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88° Rallye Monte-Carlo

logo montecarloPer prima cosa esaminiamo il percorso dell'edizione 2020 del rally monegasco, riservandoci più avanti di descrivervi il suo programma dettagliato nei suoi cinque giorni di gara.

L’edizione 2020 del Rallye Monte-Carlo, la numero 88, oscilla tra tradizione ed innovazione. Si ritorna a partire da Monaco, dietro richiesta del Promoter. Il percorso, più compatto, è stato modificato per oltre il 25% dei tratti cronometrati a garanzia di selettività. Per mantenere la logistica del parco assistenza a Gap, lo shakedown (sulla stessa strada del 2019) verrà anticipato dal giovedì mattina a mercoledì pomeriggio. 

Partenza, come già scritto, da Monaco, Quai Albert 1° (il porto) (come da Bulletin n.1 in quanto prima era prevista davanti al Casinò) , alle 17:00 di giovedì 23 Gennaio; un lungo trasferimento fino a Digne-les-Bains e la prima Zona Pneumatici permetterà ai concorrenti di “scaldarsi” in vista delle due prove speciali che compongono la giornata di apertura: Malijai - Puimichel (17,47 km – 20:38) è una variante allungata della prova nella quale, nel 1994 Kankkunen (Toyota), Sainz (Subaru) e Delecour (Ford) fecero segnare lo stesso tempo a quai 95 km/h di media. Bayons - Bréziers (25,49 km – 22:26) è già stata disputata in questa versione nel 2017 (quando, nel secondo passaggio, un incidente costò la vittoria alla Hyundai di Neuville-Gilsoul) e 2018 e sarà il parziale più lungo dell’edizione 2020.

Venerdì 24 Gennaio la giornata più lunga, con due giri di tre prove speciali inframezzate da un passaggio all’assistenza, per un totale di oltre un terzo dei km di prove speciali totali della gara. Si inizia con Curbans - Venterol (20,02 km – 08:36) che riprende parte della PS “Curbans - Piégut” del 2018, seguita dall’inedita Saint-Clément – Freissinières (20,68 km – 09:56): la prova si divide in tre sezioni, la prima molto stretta e tortuosa, la seconda più veloce tra Réotier e Saint-Crépin, e la terza che assomiglia alla prima seppur leggermente più ampia e veloce. La terza PS della giornata, Avançon – Notre-Dame-du-Laus (20,59 km – 11:21) è stata corsa di notte nell’edizione 2019, con il miglior tempo fatto segnare da Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Coupé WRC) in 13’18"25, a quasi 93 km/h di media.

Sabato 25, passata l’ultima possibilità di rientrare in gara dopo un ritiro, si inizia la “discesa” verso il Principato di Monaco, traguardo di tappa. Il primo parziale, Saint-Léger-les-Mélèzes - La Bâtie-Neuve (16,87 km – 09:38) con gli spettacolari passaggi sulle piste da sci del Col de Moissière, è invariato rispetto al 2019 (al primo passaggio, miglior tempo per Tanak-Jarveoja (Toyota Yaris WRC) in 10’12”1, primato ritoccato al secondo giro dagli stessi in 9’53”2). La seconda speciale La Bréole – Selonnet (20,73 km – 10:56) fu la prova di apertura (in notturna) della scorsa edizione, vinta da Tanak-Jarveoja (Toyota Yaris WRC) in 13’02”0 davanti agli allora compagni di squadra Meeke-Marshall. Prevista grande affluenza di pubblico anche nell’attraversamento del paese di Selonnet.

Dopo l’ultima assistenza a Gap, i concorrenti ancora in gara affronteranno il lungo trasferimento verso Montecarlo prima del meritato riposo sulle rive del mediterraneo.

Domenica 26, ultima giornata di gara, riservata ai primi 60 equipaggi: per figurare nella classifica finale , i concorrenti classificati dal 60° posto in poi al termine della quinta sezione (sabato) lasceranno le vetture in Parco Chiuso, fino alla riapertura dello stesso da parte dei Commissari Sportivi, vedendosi assegnare per ognuna delle Prove Speciali della Domenica un tempo equivalente al peggior tempo effettivamente realizzato, aumentato di 2’.

Le due prove della domenica sono praticamente uguali all’edizione 2019: La Bollène-Vésubie – Peïra-Cava (18,41 km – 08:17) è uguale agli ultimi anni (nel 2019 miglior tempo per Tanak-Jarveoja (Toyota Yaris WRC) in 11’40”3 al primo giro, al secondo passaggio record per Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 Coupé WRC) in 11’25”5). Il parziale di chiusura (che al secondo passaggio sarà come di consueto la Power Stage con attribuzione di punti bonus ai 5 equipaggi più veloci), La Cabanette – Col de Braus (13,36 km – 09:08) e stato accorciato di circa 200 metri nel tratto finale, non si rivedranno quindi i “numeri” come quello di Ogier nel 2019 con “dritto” e conseguente testacoda dopo la fotocellula dell’arrivo. Il miglior parziale nel 2019 fu quello di Meeke-Marshall (Toyota Yaris WRC) che al secondo passaggio fecero fermare il cronometro su 9’37”3.

Alle 15:00, sul porto di Monaco (Quai Albert 1er) la premiazione.

[testo di Gianluca Nataloni]

Il Campionato del Mondo rally 2020

tanak 33Si è appena conclusa una stagione avvincente come da tempo non si vedeva, con l’estone Ott Tanak che si è laureato campione del mondo con la Toyota Yaris WRC e la Hyundai Motorsport che ha trionfato nel mondiale costruttori, dopo una lotta serrata dal primo all’ultimo appuntamento.

Poche settimane dopo la sua conclusione, “amara” per l’annullamento del Rally d’Australia minacciato da gravi incendi che hanno gravato, e purtroppo lo fanno ancora oggi, sul rally ma soprattutto sulla popolazione locale,  il campionato del mondo rally riparte per una nuova edizione, avvincente sicuramente anch’essa ma oggi ancora molto incerta, dopo un mercato piloti con gli spostamenti ancora in corso ed il ritiro ufficiale di Citroen Racing.

Proprio per questa situazione ancora da chiarire in tutti i suoi dettagli, con la presentazione di tutti i team  ancora da effettuare e con i nuovi regolamenti sportivi ancora da dettagliare, vi accompagneremo in questa consueta “direttaweb” sulla gara d’apertura, l’ottantottesima edizione del rally monegasco che come da tradizione apre il mondiale rally, aggiornandovi fin da ora su tutta la situazione ancora in definizione del mondiale rally, fino al 20 gennaio, quando entreremo nel vivo di quello che è l’evento rallystico più sentito dell’intera stagione.

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