La situazione nel mondiale piloti

Non bisogna scomodare i computer per l’elaborazione dei punteggi che porteranno alla proclamazione del campione del mondo 2021, ma possiamo anche usare le dita per contare: nel mondiale infatti sono valide tutti gli appuntamenti in programma, senza coefficienti e senza scarti. Facile quindi fare i “conti”:

A Monza, così come nelle altre gare, sono a disposizione 30 punti, 25 per la vittoria della gara e 5 per la vittoria nella Power Stage. Questo porta ad una lotta a due per il titoli, entrambi in casa Toyota: il francese campione in carica e plurititolato Sebastien Ogier ed il britannico gallese Elfyn Evans.

L’attuale classifica, prima dell’ultima gara, vede Ogier al comando con 204 punti e 5 vittorie davanti ad Evans che di punti ne ha conquistati 187 con 2 vittorie. Sono quindi 17 i punti che li separano in classifica. 17 punti sono quelli che separano una vittoria dal quinto posto ma la Power Stage ricordiamo che assegna 5-4-3-2-1 punti ai primi cinque classificati nell’ultima prova del rally.

Probabile quindi che per vedere concretizzate le speranze di Evans, se riuscirà a stare davanti al suo compagno di squadra, si debba attendere la Power Stage per poter provare ad agguantare il titolo. Non sarebbe necessario aspettare la Power Stage  se Ogier, a fronte di una vittoria assoluta del gallese, si classificasse oltre il quinto posto consegnando quindi il titolo ad Evans, ma anche se Ogier si classificasse in qualsiasi modo davanti al gallese, confermando così il titolo.

Una sfida, dunque,  da vivere speciale per speciale con Jari-Matti Latvala a fare da divertito spettatore, sapendo che in ogni caso il titolo mondiale piloti rimarrebbe in casa Toyota Gazoo Racing Team. Già, quello piloti, ma quello costruttori ? Andiamo a parlarne subito nel prossimo post

Forum8 ACI Rally Monza 2021

Nato poche settimane prima del suo svolgimento nel pieno della pandemia 2020 che rendeva quasi impossibile lo svolgimento su strada dei rally internazionali, organizzato quasi per scommessa dato il poco tempo a disposizione, ma grazie ad un’organizzazione ormai rodata dalle tante edizioni del Monza Rally Show, la prima edizione dell’ACI Rally Monza è stata un successo, dove l’emergenza ha reso possibile un percorso all’interno dell’autodromo che in tempi “moderni” era stato categoricamente proibito e dove il meteo ha dato una mano anche sulle prove “esterne” al circuito per creare un vero rally, difficile da completare senza errori.

Se quest’anno il rally brianzolo non figurava nel calendario mondiale, erano in tanti che ne prevedevano comunque il suo svolgimento, in quanto l’emergenza sanitaria in alcuni Paesi interessati dal WRC, non accennava a placarsi. La macchina organizzativa non si è quindi fatta trovare impreparata dalla richiesta d’aiuto anche quest’anno emessa all’ultimo momento da parte del WRC ed ecco pronta la seconda edizione dell’ACI Rally Monza, quest’anno anche parzialmente aperta al pubblico in autodromo.

E se i costruttori impegnati con le WRC si spostano comunque dove indica il promoter WRC, gli altri protagonisti non si sono fatti pregare per esserci a Monza, con una partecipazione italiana veramente importante, sia numericamente che qualitativamente.

Mancano pochi giorni al via e andiamo quindi a sviscerare le caratteristiche di questa prova mondiale, a cui spetta di annunciare i campioni WRC 2021.