intestaz 2023


Ma correre il Monza Rally Show com'è ?

Scoprimo le sensazioni del Monza Rally Show da chi lo ha corso. Cominciamo da Gigi Pirollo. affermato navigatore che ha la particolarità di aver corso a Monza sempre e solo con pilota da pista:

dindoGigi Pirollo, uno dei protagonisti storici del Monza Rally Show, racconta:
"Ho iniziato a correre a Monza nel 1980 e ne ho disputati, e vinti, davvero tanti. Era un appuntamento imperdibile per tutti, forse per il fascino del nome 'Monza', e poi c’era tanta terra, che piaceva molto a noi rallisti. Era anche un’occasione perfetta per testare nuove vetture. Ricordo un’edizione in cui ho corso con Maggi, collaudatore Lancia, al volante di una 037 evoluzione, mentre Pianta ne guidava un’altra. Una volta omologate, quelle macchine venivano portate a Monte-Carlo.

Di quei tempi, ho un ricordo particolare: i cancelli. Erano tantissimi e stretti, e non eravamo in pochi a sbatterci contro!

Ho avuto il privilegio di correre al fianco di piloti straordinari come Alboreto con l’Alfa Romeo IMSA, Ivan Capelli e Jean Alesi. Ho praticamente sempre corso con piloti di pista. Nelle edizioni più recenti, invece, ho gareggiato e vinto con Dindo Capello e Marco Bonanomi. Dindo era meno falloso, preciso e costante, mentre Marco era velocissimo, anche se ogni tanto commetteva qualche errore.

I piloti da pista sono semplicemente mostruosi: hanno un’incredibile capacità di andare forte mantenendo una sicurezza impressionante. È una cosa che ti lascia senza parole. Ricordo un episodio con Dindo, appena sceso dall’Endurance, salito su una WRC. Mi disse: 'Ma dove vogliamo andare con questa macchina? Siamo in sesta, ma alla stessa velocità con l’Endurance io sono in seconda!'

bonanomiIl loro punto di forza è nelle traiettorie perfette e nelle staccate incredibili. Rispetto a loro, noi rallisti non sappiamo frenare: se noi freniamo ai 100 metri, loro lo fanno dopo i 50! Dindo affrontava l’Ascari con la WRC così: quinta, frenata e subito sesta. Pazzesco. E Bonanomi? Una volta fece un sorpasso all’interno sulla prima di Lesmo: sono sicuro che l’altro pilota si sta ancora chiedendo come ci sia riuscito!

E sul bagnato… beh, lì i piloti da pista fanno davvero paura!

Il Master’s Show? Lì devi essere precisissimo nella guida. La differenza la fanno i tornantini: è su quelli che si decide tutto."