Di Claudio su Martedì, 27 Maggio 2025
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Santantonio-Sarcinella dopo il Rally del Salento

 Imperativo giungere al traguardo per l'equipaggio salentino Mauro Santantonio-Emanuele Sarcinella al 57° Rally del Salento.

In certi momenti correre non basta. Non contano più i tempi, né la strategia più audace. Quando la fatica si fa sentire e il cronometro scandisce gli ultimi secondi, resta un solo obbiettivo: arrivare in fondo. E' li che si misura davvero il valore di un pilota, di un team. Perché giungere al traguardo è più di un gesto sportivo: è la dimostrazione di una volontà incrollabile. Un avvio di rally senza strafare, misurato, quasi in punta di piedi. Il venerdi sera, sotto i riflettori della Pista Salentina di Ugento, la prima prova, una Power Stage dal sapore spettacolare più che cronometrico, si chiude con il 18° tempo. Un piazzamento che non impressiona sulla carta, ma che racconta di una scelta chiara: non bruciare energie dove non serve, mantenere la testa fredda e lo sguardo lungo, perché il Rally, quello vero sarebbe cominciato solo il giorno dopo tra stradine infide e muretti a secco, dove ogni curva può diventare una trappola.

La vera lotta comincia la mattina del sabato per l'equipaggio Santantonio-Sarcinella, al volante della Peugeot 208 T16 curata da IMPromotorsport con la prima P.S. della giornata. La temuta San Gregorio di 14,1 Km, la prova più lunga che si trasforma ben presto in un banco di prova severo. Il tratto cronometrato non perdona, chiede nervi saldi nei tratti più veloci e la giusta dose di umiltà nei passaggi stretti. Dopo la seconda prova di giornata, il Ciolo, 11.75 km. di ritmo serrato e di curve affacciate sul blu del mare del Salento, il duo casaranese trova finalmente il giusto feeling con la vettura. E' la speciale più corta e anche la più veloce, e Santantonio-Sarcinella la affrontano con piglio deciso risalendo due posizioni nella classifica generale. Ma è nella prova successiva, a Specchia, 13 km. di tecnica pura e precisione millimetrica, definita da molti l'università del rally, che i portacolori della Motorsport Scorrano sferrano l'attacco decisivo , tirano il meglio dalla "milfona" e firmano un crono di sostanza che vale altre 3 posizioni guadagnate nella generale.

Alla ripetizione di San Gregorio, Santantonio-Sarcinella dimostrano tutto il loro potenziale: abbassano il tempo di oltre 6 secondi e realizzano il loro miglior scratch. Ma il rally si sa non perdona distrazioni. Nell'ultima prova, un "lungo" con inevitabile contatto contro un muretto a secco rallenta bruscamente la corsa facendo perdere oltre un minuto, così l'illusione di una top 15 sfuma in pochi chilometri. Nonostante tutto,l'equipaggio casaranese taglia il traguardo in 17^ posizione assoluta, dodicesimi nella combattuta classe R5/Rally2. "Il nostro imperativo era portare a casa l'auto", ha chiosato Mauro Santantonio all'arrivo, "e malgrado gli inconvenienti la missione è compiuta." Una gara dura, atipica, piena d'insidie il Rally del Salento, ma portata a termine con grinta e determinazione.