Approfittando del ritiro del leader di quarto raggruppamento il pilota di Adria sceglie la prudenza, a modo suo, chiudendo sesto assoluto e primo di classe.
Adria (RO), 03 Giugno 2025 – Scorrendo la classifica finale del Valsugana Historic Rally verrebbe da lustrarsi gli occhi per l'ennesima prestazione brillante di Matteo Luise, sesto assoluto e primo di classe, ma nella realtà dei fatti il pilota di Adria ha preferito la tattica alla ricerca della prestazione pura, sfruttando al meglio la defezione del diretto rivale in campionato.
Si chiude così il primo girone nel Campionato Italiano Rally Auto Storiche con il portacolori del Team Bassano che, in attesa dell'ufficializzazione delle classifiche da parte di ACI Sport, dovrebbe aver ripreso il comando del proprio raggruppamento nella due giorni in Trentino.
Una percorso da motore, in particolar modo sulla corta "Dosso", non favoriva la Fiat Ritmo 130 Abarth gruppo A, seguita da Silvano Amati e da Valentino Vettore, con Luise che, affiancato dalla moglie Melissa Ferro, rompeva il ghiaccio con il diciassettesimo tempo assoluto.
Le successive due speciali, in un programma che prevedeva la sola giornata di Sabato come effettiva di gara, riportavano l'adriese nelle sue abituali posizioni ed al giro di boa la provvisoria lo iscriveva in ottava piazza nella generale, in quinta di raggruppamento ed in prima di classe.
Il ritiro di Foppiani sulla quarta e l'assenza di Mariotti regalavano a Luise una ghiotta occasione per risanare la sfortuna patita in Sicilia ed ecco che l'adriese, pur frenando il proprio istinto predatorio, alzava il piede dall'acceleratore, puntando a mantenere la posizione.
Un passo prudente sulla penultima e l'annullamento di quella conclusiva si traducevano in una sesta posizione assoluta, quarta di raggruppamento e prima di A-J2/2000 che valgono oro.
"Dopo il ritiro di Foppiani abbiamo puntato solamente ad arrivare" – racconta Luise – "perchè l'opportunità che ci era stata regalata dalla sorte, questa volta stranamente a nostro favore, era di quelle da non farsi scappare. Abbiamo cercato di stare lontani dagli errori, di evitare i punti più insidiosi del percorso e siamo riusciti ad arrivare fino in fondo. È stata un'edizione particolarmente selettiva quest'anno ed un pensiero lo vogliamo dedicare all'amico Marsura ed al suo navigatore, sfortunati protagonisti al termine di una lotta da cardiopalma con Taddei."
Torna così il sole sul primo girone del CIRAS per Luise, andato in archivio in Valsugana, che guarda ora al futuro con maggiore ottimismo, al termine di una settimana a dir poco intensa.
"Un grazie di cuore a Silvano Amati ed a Valentino Vettore" – aggiunge Luise – "che hanno terminato la nostra ritmo al Giovedì prima della gara, si verificava il Venerdì pomeriggio, e che ci hanno assecondato al meglio in campo gara, come sempre del resto. Dovremmo aver chiuso il primo girone in testa al quarto raggruppamento, oltre che al gruppo ed alla classe. In questo modo abbiamo ribaltato la sfortuna patita ad Arezzo e in Sicilia. L'obiettivo resta sempre quello, diventare campioni italiani per il terzo anno consecutivo, e faremo di tutto per centrarlo."