Di Claudio su Venerdì, 28 Novembre 2025
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Luca Hoelbling dopo il Roger Albert Clark Rally: "l'esperienza più estrema della mia carriera".


Ghiaccio, fango, prove annullate e tanta notte: Hoelbling–Grassi hanno portato la Lancia Ypsilon al traguardo dopo cinque giorni di rally al suo livello più puro.

Carlisle (UK), 26 novembre 2025 – Luca Hoelbling è rientrato in Italia dopo la partecipazione al Roger Albert Clark Rally 2025, una delle pochissime gare europee in grado di riportare la disciplina al suo formato più autentico, fatto di chilometraggi importanti, continuità di impegno e capacità di adattamento.

Anche nel 2025 l'appuntamento che attraversa Inghilterra, Galles e Scozia ha confermato le sue caratteristiche di gara dura e imprevedibile. Luca Hoelbling e Mauro Grassi hanno portato al traguardo la Lancia Ypsilon HF Rally4 #52 preparata da MS Munaretto e gommata Pirelli, per i colori della Scuderia Movisport, chiudendo in nona posizione di Classe 5 al termine di una sfida che ha richiesto soprattutto resistenza più che velocità pura, con la classifica che ha contato relativamente rispetto al contesto affrontato.

Il rally si è disputato da mercoledì 19 a lunedì 24 novembre, con oltre 500 chilometri cronometrati, cinque tappe e più di 50 ore complessive in abitacolo. Le prime giornate sono state segnate da condizioni meteo miste e complicate: ghiaccio, pioggia, neve e soprattutto nebbia, spesso presenti contemporaneamente, hanno portato anche all'annullamento di alcune prove. Le sezioni disputate sono rimaste comunque molto selettive, anche per il percorso segreto per tutti i concorrenti e quindi senza ricognizioni: un aspetto particolarmente impegnativo considerando che gran parte delle prove del RAC sono piuttosto veloci, con pochi riferimenti e un margine di errore ridotto. Il tutto si è svolto con temperature rigide, trasferimenti lunghi e ritmi che hanno richiesto agli equipaggi un impegno costante, con poche ore di sonno e molte sezioni da guidare in notturna.

La quarta e la quinta tappa hanno rappresentato il volto più tipico del RAC, con pioggia intensa, fango profondo, tratti avvolti dalla nebbia e fondi velocissimi sui quali era difficile interpretare il grip. La prova finale, oltre 60 chilometri, è stata completata da Hoelbling in poco più di 40 minuti: un impegno continuo che ha richiesto concentrazione e lucidità dalla prima all'ultima curva.

La corsa si è complicata ulteriormente con la rottura della frizione a fine seconda giornata, pochi metri prima dell'ingresso nell'ultima speciale di tappa. Il problema ha costretto la coppia veronese a ripartire in superrally, trasformando il resto della gara in un lungo esercizio di gestione con l'obiettivo primario di raggiungere la pedana finale del Carlisle Airport.

Luca Hoelbling:

"È stata un'esperienza tosta e unica: abbiamo trovato ghiaccio, pioggia, neve e nebbia anche nella stessa speciale, e con prove così veloci è difficile trovare il ritmo senza ricognizioni. Le giornate erano lunghe, andavamo a dormire tardi e si ripartiva piuttosto presto. La rottura della frizione ci ha complicato le cose ma non ha cambiato il nostro obiettivo, che era arrivare in fondo. Il RAC ha un'impostazione tutta sua e va interpretato per quello che è: una gara di resistenza, non di tempi. Un ringraziamento a Mauro, al team Munaretto che ci ha supportati in ogni situazione e a chi ci ha seguito sia sulle prove che da casa. Vedremo se ci sarà un'altra occasione".