Il sodalizio messinese ed i suoi numerosi alfieri, piloti e navigatori, tornano da Patti con risultati contrastanti: diverse vittorie di classe e piazzamenti ma anche tante delusioni. Ma il bicchiere è assolutamente mezzo pieno!
Giuseppe Casella-Daniele Pristipino – Peugeot 208 R2B - Scuderia Nebrodi Racing - Photo: Toro Photos Store
Il 10° Tindari Rally dello scorso weekend ha scritto i titoli di coda della Coppa Rally di Zona in Sicilia, facendo segnare anche un buonissimo numero di iscritti, tra vetture moderne e storiche, grazie alla presenza di quasi tutti i migliori rallisti siciliani. Due giornate di spettacolo ed agonismo, tra strade e panorami mozzafiato con un pubblico caloroso a completare il quadro.
Folta la rappresentanza di piloti e navigatori portacolori della scuderia messinese Nebrodi Racing. Abbiamo voluto narrare, ed in alcuni casi ascoltare dalla loro voce, il resoconto della gara andata in scena nei dintorni di Patti, tra luci ed ombre, sorrisi e rimpianti, brillanti risultati e cocenti delusioni.
Primi a scendere dalla pedana di partenza nella gara di casa, per i colori della Scuderia Nebrodi Racing, a bordo della Peugeot 208 R2B, Giuseppe Casella e Daniele Prestipino tornano da Patti con un buon quinto posto di classe Rally4-R2 ed una ventinovesima piazza assoluta. Queste le parole del pilota dopo l'arrivo:
"E' andato tutto bene, anche se poteva andare meglio. Sabato sera abbiamo toccato, la domenica sulla "Santa Maria-Polverello" ci siamo girati perdendo tanti secondi ma va bene così. Abbiamo fatto esperienza e guardiamo avanti"
Nella classe Rally5, insieme a Salvino Lo Cascio sulla Renault Clio di classe Rally5, Denis Cono Genova sale sul secondo gradino del podio di categoria.
In classe N3, su Renault Clio RS, Tindaro Segreto, affiancato da Pietro Giacomo Arena, è invece costretto al ritiro già nel corso della prima speciale della gara.
Nella Racing Start Plus 1600, i portacolori Nebrodi Racing Tino Pintaudi e Tonino Scaffidi, a bordo della loro Citroen C2 Vts, chiudono terzi di classe mentre Enrico Falsetti-Valentino Di Blasi, su Peugeot 106, si devono fermare nel corso della quarta prova.
Sempre su Peugeot 106, ma in classe A5, Angelo Candido ed Alfredo Cicirello conquistano la vittoria di classe. Il commento del pilota all'arrivo:
"Anche quest'anno al Tindari Rally saliamo sul gradino più alto del podio della classe A5. Un grazie, in particolare, al Team Scafidi Motor Sport che ha fatto tutto il possibile per farmi correre. Grazie anche alla Scuderia Nebrodi Racing, ad SP Elettronica, al mio super navigatore ed a tutti i miei tifosi in prova. Alla prossima!"
Angelo Candido-Alfredo Cicirello – Peugeot 106 A5 - Scuderia Nebrodi Racing - Photo: Alfonso Failla
Nella stessa classe Vincenzo Biondo e Stefania Ballarino, su Peugeot 205 Rally, concludono quinti della loro categoria.
Nell'affollata classe N2, sempre molto combattuta e con addirittura otto equipaggi a difendere i colori della Scuderia Nebrodi Racing, tutti su Peugeot 106, vittoria per Salvatore Calabrò, con Sabrina Ferraro alle note, accompagnati sul podio, in terza posizione di classe, da Antonio Milici ed Anna Maria La Mattina.
Buona prestazione per l'Under 25 Riccardo Mondello, insieme a Bartolo Marco Truglio, alla fine sesto di categoria.
Sfortunato ritiro per i "Cannarella Brothers", Samuele e Mattia alle note, costretti ad abbandonare già sulla prima speciale. Questo l'amareggiato commento di Samuele Cannarella:
"E' stato un Tindari Rally disastroso. Non ci sono parole, siamo molto amareggiati e dispiaciuti. Nella gara di casa, con tutto quanto ancora in ballo, è andato tutto nel verso opposto rispetto a quanto ci aspettavamo. Un problema al cambio ci ha fermati subito, nei primi chilometri della prima prova speciale. Abbiamo la testa già al Rally di Taormina, anche se sarà dura per la lotta in CRZ ce la metteremo tutta, provando a ribaltare la situazione a nostro favore nella Coppa Rally di Zona, il nostro obiettivo"
Medesima sorte anche per Giuseppe Abramo, insieme ad Arianna Maria Abramo, fermi già sulla seconda speciale, mentre Federico Tirintino-Carmelo Caccetta, Giovanni Biondo-Luca Germanà e Federico Mondello-Carmelo Schepisi hanno abbandonato la corsa sulla successiva.
L'amarezza, dopo il ritiro, di Federico Tirintino:
"Questo 10° Tindari Rally, purtroppo con molto rammarico, non è andato assolutamente come speravamo: nel primo passaggio sulla "Tripi Abakainon", la terza speciale della gara, non siamo riusciti a passare la fotocellula di fine prova a causa di una toccata che ci ha costretti ad un ritiro immediato. Vorrei ringraziare tutti quelli che ci sono stati vicini, in ogni momento. Ringrazio poi il mio navigatore, Carmelo Caccetta, per essersi fidato ancora una volta di me, anche sul salto di Gioiosa Marea! Grazie al Team Scafidi Motor Sport, alla Scuderia Nebrodi Racing, alla mia famiglia ed a tutti i miei amici"
Federico Tirintino-Carmelo Caccetta – Peugeot 106 N2 - Scuderia Nebrodi Racing al via del Tindari Rally
In Racing Start Plus 1.4 entrambi sul podio gli equipaggi Nebrodi Racing: Pasquale Papa e Simone Ceraolo trionfano davanti a Salvatore Mario Randazzo-Carmela Piccione, entrambi su Peugeot 106 Rally.
Gara da incorniciare per Tindaro Borrello, affiancato dal debuttante Alex Tirintino, altro equipaggio Nebrodi Racing, al via con la piccola Fiat 500 Sporting che conquistano la vittoria in RS1.15 Plus.
Queste le parole del pilota, al rientro dopo un lungo stop:
"Dopo 11 anni lontano dal mondo del rally, mi sono rimesso in gioco, con tanta ansia, ma già dalla prima curva della seconda speciale (la prima non l'abbiamo disputata) ho trovato il feeling giusto con la mia piccola Fiat Cinquecento, sopravanzando di ben 22 secondi il mio avversario di classe. La domenica poi, già dopo la prima prova di giornata, ci siamo ritrovati solitari in categoria, ma abbiamo voluto dare comunque il massimo, divertendoci e soprattutto facendo divertire il pubblico"
Nella N1 Carlo Di Bua-Nunziatina Adamo, su Peugeot 106, si devono fermare nel corso della penultima speciale mentre erano terzi di classe e, unici al via nella classe RSTBH, con la Peugeot 207, Nicola Venuto insieme a Giovanni Tindaro Lo Neri vedono il traguardo riuscendo a mettere alle spalle diversi altri concorrenti.
Tra le vetture storiche, sfortunato il debutto al volante di Nicoletta Gioè, affiancata per l'occasione da Antonino Miragliotta, a bordo di una Peugeot 205 Rally ex gruppo A di Quarto Raggruppamento. Si sono dovuti fermare, durante il quarto tratto cronometrato, mentre erano al comando della loro categoria.
Ora è il momento, per la Scuderia ed i suoi portacolori, di godersi i risultati e, in alcuni casi, di leccarsi le ferite. Ma sempre guardando avanti, verso il prossimo obiettivo. Avanti tutta!