L'equipaggio di ACI Team Italia su Skoda Fabia RS vola in testa al Campionato Italiano Rally Terra centrando il bis dopo il successo a San Marino. Primo podio stagionale per i finlandesi Korhola-Temonen e per Costenaro Bardini, dopo la foratura sul finale di Battistolli scivolato al 7° posto. Gioia casalinga per Ricciu-Mazzone su Peugeot 208, vincitori nella Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici, mentre Tosetto-Angeli sorridono nella 4WD. Montagna-Spagnolo vincono la Classi N2RM
Berchidda (SS), sabato 27 settembre - "Rischio e vado al massimo, non ho voglia di arrivare secondo". È con questa determinazione e dopo una gara stracolma di colpi di scena che Giovanni Trentin e Alessandro Franco hanno vinto il Rally dei Nuraghi e del Vermentino, strappando il secondo successo stagionale e balzando in testa al Campionato Italiano Rally Terra. Il pilota di ACI Team Italia ha saputo gestire due giorni di gara ai limiti del possibile, districandosi tra forature, uscite, rotture e prove speciali di difficoltà mondiale. Il trentino, poco più che diciottenne, ha infatti iniziato la gara sulla terra sarda con il danneggiamento di un ammortizzatore, ed in questa condizione è comunque riuscito a gestire la sua Skoda Fabia RS per quasi 20km chiudendo clamorosamente in testa il primo giorno. Al sabato poi, con cautela, è riuscito a contenere l'assalto dei suoi avversari, uscendo dalla terra aspra ed arcigna della Sardegna senza conseguenze, anzi come capoclassifica del Campionato e nuovo principale candidato al titolo.
Il Rally dei Nuraghi e del Vermentino è stato una gara a dir poco tosta, dove tutti hanno sofferto un rallentamento, e dove a far la differenza è stata la capacità di contenere l'imprevedibile. È così uscito subito di strada Tommaso Ciuffi, vincitore della PS1 che ha rotto però la coppa dell'olio, mentre invece l'altro pretendente tricolore, Alberto Battistolli, ha forato addirittura due volte. In coppia con Nicolò Gonella su altra Skoda Fabia RS il campione veneto nella seconda giornata di gara era riuscito a recuperare quasi 40" di svantaggio, ma proprio sull'ultima prova ha forato di nuovo atterrando dopo un salto, perdendo diversi minuti e scivolando al 7° posto.
«È stata più difficile di San Marino, anche grazie a un po' di fortuna siamo riusciti a restare davanti e a chiudere da leader dopo la prima giornata - racconta Trentin all'arrivo - stamattina siamo partiti tranquilli, abbiamo faticato un po', però alla fine siamo riusciti a fare bene nell'ultimo giro e siamo andati forte. Nell'ultima prova speciale ho fatto anche un dritto, mi dispiace molto per Alberto. La convinzione è importante: quando parti deciso e vuoi vincere a tutti i costi, fai la differenza. Questa vittoria è il frutto di questo atteggiamento.»
Primi sorrisi così anche per il finlandese Benjamiin Korhola in coppia con Kristian Temonen, al debutto su Skoda Fabia RS che finalmente si è tolto la soddisfazione di salire sul podio. Il "flying finn" ha forato anche lui per ben due volte, la prima nella qualifica e la seconda nella PS1, ma nonostante questo non si è mai arreso ed anzi, siglando anche uno scratch ha sfruttato le sfortune degli altri per strappare un ottimo 2° posto. Ha così potuto festeggiare il primo podio stagionale al rientro nel CIRT anche l'esperto Giacomo Costenaro, affiancato da Justin Bardini, che ha patito il dover partire davanti dopo un errore commesso nella qualifying stage. Anche lui su Skoda RS, Costenaro ha subito trovato ottimi tempi, gestendo e non rischiando nonostante l'ordine di partenza, sfruttando anzi i ritiri e le sfortune dei rivali per riavvicinarsi molto alle prime posizioni della classifica e salire sul 3° gradino nel cuore di Berchidda.
Il duello per il 4° posto invece, lottato dall'inizio alla fine, l'ha vinto al termine Fabio Farina con Sergio Raccuia su Skoda Evo, equipaggio che ha così subito riscattato la brutta uscita al San Marino. Circa 15" i secondi di distacco dagli amici e rivali Nicolò Marchioro con Marco Marchetti, su Citroen C3, che pian piano hanno trovato sempre più ritmo, in una gara dove l'imperativo era non commettere errori. Ha chiuso 6° invece uno sfortunato Massimiliano Tonso, al debutto su vettura ceca con Pietro Ometto, che ha fatto registrare tempi da bagarre assoluta ma che è stato rallentato da forature e sbavature; al termine aveva oltre 3' di svantaggio dalla vetta.
Settimo dunque Battistolli, che vede così peggiorare le sue chance di giocarsi il titolo, in quanto con Trentin a 55 punti e Ciuffi a 51, lui insegue a 41 lunghezze. Chiudono infine le prime 10 posizioni assolute Diana-Conti, Spanu-Spanu e Cecchettini-Garavaldi.
Grande gioia nella gara di casa invece per Mattia Ricciu e Giovanni Mazzone, portacolori di ACI Team Italia che con una Peugeot 208 hanno firmato il primo successo nella Coppa ACI Sport Due Ruote Motrici, con diversi minuti di margine sugli avversari. Nella 4WD festaggiano invece Paolo Maria Tosetto ed Alessio Angeli, a bordo di una Ford Fiesta Rally3, che hanno massimizzato le sfortune dei giovani leader in classifica Fontana-Arnaboldi. Successo infine per Alessandro Montagna e Marco Spagnolo su Renault Clio RS, che con il Rally dei Nuraghi si sono portati a casa la Coppa ACI Sport Classi N-2 Ruote Motrici.
CLASSIFICA ASSOLUTA RALLY DEI NURAGHI E DEL VERMENTINO: 1. TRENTIN-FRANCO (Skoda Fabia Rs R5) in 50'51.3; 2. KORHOLA-TEMONEN (Skoda Fabia R5) a 37.0; 3. COSTENARO-BARDINI (Skoda Fabia Rs R5) a 1'00.9; 4. FARINA-RACCUIA (Skoda Fabia R5) a 1'40.6; 5. MARCHIORO-MARCHETTI (Citroen C3 R5) a 1'57.2; 6. TONSO-OMETTO (Skoda Fabia Rs R5) a 3'00.8; 7. BATTISTOLLI-GONELLA (Skoda Fabia Rs R5) a 3'32.9; 8. DIANA-CONTI (Skoda Fabia R5) a 3'43.9; 9. SPANU-SPANU (Skoda Fabia R5) a 4'58.4; 10. CECCHETTINI-GARAVALDI (Skoda Fabia Evo R5) a 5'05.6
CLASSIFICA CAMPIONATO ITALIANO RALLY TERRA: 1. Trentin 55pt ; 2. Ciuffi 51 pt ; 3. Battistolli 41 pt; 4. Andreucci 23 pt; 5. Johansson, Costenaro 22 pt.