L'equipaggio sloveno su Skoda Fabia RS ha dominato senza indugi nei due giorni di gara e si aggiudica l'International Rally Cup 2025
Podio al fotofinish tra Nucita e Albertini. Solo decimo Mikkelsen
Ampezzo (UD), 27 settembre 2025_ Meglio della prima versione. Il sequel del "Bostjan Avbelj tour" visto in anteprima l'anno scorso – vittoria di 1''8 davanti a Fabio Andolfi e terzo posto di Andreas Mikkelsen a 5''4 – è andato in scena quest'anno al Rally Valli della Carnia con un trionfo senza sé e senza ma dello sloveno al volante di una Skoda Fabia RS preparata dalla Munaretto di Schio, con il connazionale Damijan Andrejka alle note. Miglior tempo in 6 delle 8 prove speciali, una foratura archiviata come un pizzicotto sulle guance, e lo stress di rivaleggiare nuovamente con il norvegese Andreas Mikkelsen (due titoli Wrc2 in saccoccia e tre successi in gare iridate) trasformato in stimolo formidabile a dare il meglio di sé. Avbelj ha chiuso due giorni di gara al comando con il tempo totale di 59'38''3, battendo i rivali diretti per la conquista dell'International Rally Cup 2025. Piazza d'onore appannaggio di Andrea Nucita (Citroen C3) a 36''3, terzo posto di Stefano Albertini (Skoda) a 38''3. Loro due si sono battuti strenuamente fino all'atto conclusivo, una "Val di Lauco" carica d'intensità agonistica allo spasimo, e il divario finale (2''0) può segnare la differenza tra soddisfazione e rammarico, oppure entrambe le sensazioni, comunque staccati dalla vetta. Quanto a Mikkelsen, atteso a ben altro furore, è incappato ieri sera in una foratura nel secondo passaggio su "Monte Pura" che gli ha azzerato velleità di gloria e oggi ha badato a riprendere confidenza con la Skoda Fabia RS BC Vision Motorsport dopo quasi un anno di assenza dalle gare, chiudendo decimo. Dal quarto al nono una sgranatura di Skoda che hanno dato vita a una sfida accesa per le posizioni di rincalzo, divertendo chi ha seguito la gara lungo le strade del rally. Quarto posto per Antonio Rusce tenendo dietro Rudy Michelini di 3''4, Gianluca Tosi a 25''8, Nicola Sartor a 27''6. Più lontani lo svedese Mille Johansson, giovane promessa del Wrc2, e Marcello Razzini, trascurando qualche problemino di macchina, sempre a rischio di logoramento pestando l'acceleratore. Tra i delusi certamente l'estone Jaspar Vaher, diciottenne ambizioso in chiave di Europeo, appiedato da un guasto alla Lancia Ypsilon, e pure Filippo Bravi con la Hyundai i20 Friulmotor, rimasta bloccata ieri sera su "Passo Pura 2".
IL FILM DELLA GARA. Ieri al crepuscolo "Passo Pura 1" ha subito messo in chiaro i rapporti di forza. Graffio di Avbelj in 9'14''3, Mikkelsen a 2''4, Albertini a 9''0 e Nucita a 9''9. Poi Filippo Bravi a 19''1, il primo degli spadaccini dopo i "Tre moschettieri e D'Artagnan". In panne la Lancia Ypsilon dell'estone Jaspar Vaher e gara già terminata. Splendido il colpo d'occhio in piazza Zona Libera 1944 ad Ampezzo, colma di gente allo start scenografico di "Voltois 1". Sprint di Mikkelsen in 1'46''9, Avbelj a 0''4, Nucita a 2''1. Un paio di sorprese eclatanti su "Passo Pura 2" alla luce delle fanalerie supplementari. Foratura all'anteriore destra per Mikkelsen e oltre 2' buttati via, Bravi impantanato dopo un'uscita di strada, niente da fare. Altro graffio di Avbelj in 9'20''2 e lo sloveno si è preso margine sui rivali dell'International Rally Cup, Albertini a 19''1 e Nucita a 19''5 nel totale. Il norvegese battistrada si è riesaltato nel crono spettacolo, "Voltois 2" in 1'47''4. Invece poteva risultare una beffa per Avbelj: foratura all'anteriore destra, ma solo 9'' ceduti all'asfalto. Così il pupillo di Munaretto è andato a nanna con 10''7 su Albertini e 11''7 su Nucita. In Rally4 primato provvisorio di Giacomo Guglielmini (Peugeot 208) su Marco Varetto (Opel Corsa) e Fabrizio Martinis (Lancia Ypsilon). In Rally4/R2 al comando Loris Battistelli davanti a Stefano Facchin (entrambi su Peugeot 208). Solo 0''6 a dividere Christian Buccino e Marco Nicoletto in Rally5 (entrambi su Renault Clio). Super1600 guidata dalla Clio di Massimo Dal Ben; in A7 dominio netto di Marco Zannier con la sua Clio Williams; più equilibrio in A6 con Gabriele Bassutti in testa su Peugeot 106; ottimo l'avvio di Leonardo De Marco, primo di N2 su Peugeot 106. Oggi in tarda mattinata, la ripartenza dalla "Verzegnis 1" (7,49 km) in ordine di classifica. Avbelj battistrada ha skodato in 4'05''4, Nucita a 2''4 e Albertini a 2''7, Mikkelsen a 4''5 e un rigenerato Nicola Sartor con il quinto tempo a 5''3. Poi la più temuta "Val di Lauco" (21,09 km), "prova esame", un concentrato di difficoltà per fare selezione, ha esaltato il leader: 14'40''8 staccando Mikkelsen di 10'', Nucita di 12''2, Albertini a 13''5 e Michelini a 18''6. Così al riordino di Ampezzo (ieri a Villa Santina) non era più in discussione il gradino più alto del podio, ma quelli laterali, con Nucita e Albertini separati da 6 decimi. Mikkelsen a chiudere la top ten davanti al tolmezzino Nicola Cescutti. Nervi saldi e massima concentrazione. Su "Verzegnis 2" di nuovo in cattedra Avbelj: 4'01''3, Rusce a 3''3, Nucita a 3''4, Albertini e Michelini a 4''0. Fuori dalla mischia di vertice, Mikkelsen a 6''9 non ha forzato. E prima di "Val di Lauco 2" sono divisi da 1''2 Nucita e Albertini. Tra primo e terzo d'International Rally Cup ballano 10 mila euro, mica bruscolini, si può immaginare la tensione negli abitacoli. Avbelj fa il fenomeno in 14'32''6, chiude con il sesto scratch su otto prove, si aggiudica l'International Rally Cup 2025. Nucita firma il secondo parziale in 14'39''2, si migliora di 13''8 e ottiene la piazza d'onore. Albertini tira giù 14''3 rispetto al primo passaggio, ma segna il terzo tempo in 14'40''0 ed è terzo assoluto. COSI' NELLE CLASSI. Giacomo Guglielmini in Rally4 ha fatto un film analogo a quello assoluto dello sloveno, in testa dall'inizio alla fine, regolando di 41''5 Alex Lorenzato (entrambi su Peugeot 208) e di 51''9 Marco Varetto su Opel Corsa. Più combattuta la Rally5, "monomarca" Renault Clio dove si è imposto Christian Buccino che ha rilevato dopo la ps 4 il comando da Marco Nicoletti, secondo nel finale per 18''7, appena 0''3 sul terzo Matteo Scalet. Bel duello tra le Clio Super1600 di Massimo Dal Ben e il francese Alexandre Denuziere terminato con un divario di 6''9, mentre Michele Buiatti non ha avuto molta fortuna chiudendo oltre il minuto dai compagni d'avventura. A metà gara comandava di poco Loris Battistelli in Rally4/R2, ma il successo di Classe è andato a Stefano Facchin in rimonta, terzo e lontano Davide Graputti, tutti su Peugeot 208 Vti. Diciottesimo assoluto Marco Zannier, dominatore incontrastato di A7 con la sua indomabile Renault Clio Williams. Netta pure l'affermazione di Gabriele Bassutti in A6, secondo Dino Brazzale a 1'43''0, entrambi su Peugeot 106. Vettura identica, ma nella versione N2, per il sigillo perentorio di Leonardo De Marco con avversari nettamente staccati. Al traguardo 77 dei 91 partiti. Niente male per la sfida organizzata con maestria dalla Carnia Pistons di Matteo Bearzi, caratterizzata secondo tradizione da un meteo ballerino, e che si è chiusa con pioggia battente alla cerimonia di arrivo in piazza ad Ampezzo.
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