Di Edoardo su Giovedì, 03 Luglio 2025
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Luca Hoelbling costretto al ritiro all’Acropolis Rally 2025

Caldo estremo e condizioni al limite hanno messo fine anticipatamente alla gara del pilota veronese, nonostante la grande determinazione di cogliere un buon risultato.

Verona, 2 luglio 2025 – Si è conclusa già nella mattinata della seconda tappa l'avventura di Luca Hoelbling e Mauro Grassi al 69° EKO Acropolis Rally, settimo round del FIA World Rally Championship 2025 e unica partecipazione del veronese al campionato del mondo 2025. Una delle edizioni più dure degli ultimi anni, corsa tra temperature torride e sterrati molto duri che hanno messo in crisi tanti concorrenti.

Al via con la Skoda Fabia RS Rally2 di MS Munaretto, in questa occasione gommata Hankook come da regolamento sportivo del WRC2, Hoelbling ha ritrovato sul sedile di destra Mauro Grassi, salito a bordo per questa importante trasferta. Partiti con ambizioni concrete di arrivare al traguardo, Hoelbling e Grassi hanno dovuto affrontare un inizio in salita: nella PS2 una foratura ha rallentato il passo, mentre nella successiva PS3 una rottura ad un braccetto dello sterzo li ha costretti a fermarsi già durante la prima tappa. Il team MS Munaretto è intervenuto prontamente per permettere il rientro in gara in modalità SuperRally, ma durante la prima prova della seconda giornata un nuovo problema meccanico, stavolta al braccetto opposto, ha definitivamente compromesso la possibilità di proseguire.

Dopo un'attenta valutazione, il pilota veronese e il team hanno preso la decisione condivisa di ritirarsi, per evitare ulteriori danni e rischi in condizioni già durissime: temperature oltre i 70 gradi negli abitacoli e un fondo tostissimo hanno reso l'EKO Acropolis Rally una vera prova di resistenza.

Luca Hoelbling

"Che peccato! Sapevamo che questa gara sarebbe stata durissima e le condizioni quest'anno lo hanno confermato in pieno. Abbiamo dato tutto, ma tra la foratura e la rottura del braccetto nella prima tappa, e poi ancora il cedimento nella seconda, era giusto fermarsi. Dopo aver disputato solo tre prove in due giorni, era venuta meno anche la motivazione per ripartire nell'ultima tappa, rischiando ulteriori danni in condizioni davvero al limite. Grazie al team MS Munaretto per il lavoro fatto, ai miei partner e a tutte le persone che ci hanno seguito e sostenuto in questo weekend così impegnativo."