Una spalla malconcia mette a dura prova il pilota di Ceccano nella classica bresciana valevole per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally ACI Sport di zona tre.
Modena, 23 Settembre 2025 – Il Rally 1000 Miglia appena andato in archivio, pur non regalando le gioie sperate, ha messo in bella evidenza la determinazione e la tenacia di uno Stefano Liburdi che, nonostante uno stato di forma fisica non ottimale, non ha mai alzato bandiera bianca ed ha portato a termine un fine settimana decisamente poco agevole.
Il pilota di Ceccano, tornato al volante della Skoda Fabia RS Rally2 di P.A. Racing e con Valerio Silvaggi al proprio fianco, era consapevole della durezza di un percorso che, già al Sabato, prevedeva la lunga "Pertiche" e della presenza di avversari del calibro di Crugnola e Mabellini, oltre ai protagonisti del Trofeo Italiano Rally e della Coppa Rally ACI Sport di zona tre.
"Era dal 2018 che non correvamo qui e queste prove erano nuove per noi" – racconta Liburdi – "ma il problema fisico che mi porto dietro da Agosto, quello alla spalla destra, è stato il mio vero avversario in questi due giorni. Sto seguendo un piano di infiltrazioni ma il dolore non se ne va. Questo mi toglie forza alla mano destra ma, grazie all'adrenalina della gara, riesco a resistere. A questo aggiungiamo un errore banale su un'inversione ed almeno venti secondi persi. Non avevo guidato bene e non ero per niente contento di come si era messa la prima giornata."
Archiviata la frazione inaugurale in diciannovesima posizione nella generale, in gruppo ed in classe, il portacolori di Motor Valley Racing Division viveva una Domenica sulla falsariga della giornata precedente, riuscendo leggermente a migliorare un passo che gli consentiva di salire fino alla quattordicesima piazza assoluta, in RC2N ed in classe R5 - Rally2.
"Siamo ripartiti la Domenica con il morale basso" – aggiunge Liburdi – "perchè sapevamo che la situazione non poteva cambiare radicalmente. Non riuscivo a girare bene su tutte le inversioni e sui tornanti, sia per il dolore alla mano che per un po' di sensibilità mancante. Tolti i big, sono di un altro livello, abbiamo comunque arrancato e dobbiamo lavorare sulla guida. Grazie a P.A. Racing abbiamo fatto un grande passo in avanti ma non basta. Devo migliorare il mio approccio alle gare ma stiamo trovando la giusta consapevolezza per ritornare in alto. Grazie a Valerio, ai partners ed alla Motor Valley Racing Division per il supporto fornito."