Di Claudio su Martedì, 30 Settembre 2025
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Il Rally Valli della Carnia di MRC Sport

Il 26 e 27 settembre si è svolto ad Ampezzo (UD) l'11esimo Rally Valli della Carnia, valido come prova finale dell'International Rally Cup 2025, la serie privata promossa da IRC Sport e gommata Pirelli. La gara, organizzata da Carnia Pistons, ha offerto uno spettacolo tecnico e sportivo di altissimo livello, reso ancor più avvincente dal coefficiente 1,5 che, come da tradizione, caratterizza l'ultima tappa dell'IRC, mantenendo incerte le classifiche fino all'ultimo metro. Il percorso prevedeva otto prove speciali distribuite su quattro tratti cronometrati da ripetere due volte: Passo Pura (13,60 km), Voltois (2,32 km), Verzegnis (7,49 km), Val di Lauco (21,09 km). Il rally è partito venerdì sera dal nuovo complesso turistico Aria Pura, con le prime quattro speciali tra Pura e Voltois, per poi proseguire sabato con altre quattro prove decisive, culminate con l'arrivo e le premiazioni in Piazza Zona Libera 1944 ad Ampezzo.

MRC Sport ha affrontato la sfida friulana schierando sei equipaggi:

Alessandro Beltramini, con Edoardo Brovelli alle note su Peugeot 106, ha messo insieme una gara solida e intelligente. Dopo un venerdì complicato, sabato ha centrato un importante secondo posto di classe N2 e il quinto assoluto nell'Alpe Adria Rally Cup. "Venerdì sera abbiamo fatto scelte giuste sulle gomme per la prima e la terza prova, ma purtroppo io ho guidato male e ci siamo complicati la gara - ha ammesso Beltramini - Sabato siamo partiti con un approccio più deciso, le gomme hanno funzionato bene e abbiamo fatto dei bei tempi. Il secondo posto di classe e il quinto assoluto nell'Alpe Adria sono un bel bottino. Ora ci aspetta l'ultima gara in Austria, dove cercheremo di raccogliere ancora qualche punto", ha concluso il pilota, soddisfatto del risultato e già pronto per l'ultima tappa della stagione.

Ottima anche la gara di Stefano Reputin, navigato da Matteo Gressani sempre su Peugeot 106, che ha conquistato la vittoria di classe dopo una prima giornata segnata da problemi tecnici. Sabato, invece, è arrivata una rimonta concreta e ben gestita. "La gara è stata complicata, tra pioggia, scelte gomme e imprevisti tecnici. Venerdì abbiamo stortato un braccetto durante un trasferimento e una vite del cambio si è rotta: l'abbiamo sistemata al volo con due fascette e siamo riusciti a ripartire, anche se nella seconda Voltois siamo saliti quasi al minimo – ha raccontato Reputin – Abbiamo chiuso la giornata con 20 secondi di penalità per il ritardo, ma sabato tutto è andato meglio. Nelle quattro prove finali siamo riusciti a recuperare su Maccagnan e a entrare anche nei primi 30 assoluti. Considerando che c'erano ben 21 Rally2 in gara, quindi auto abbondantemente più potenti della mia, è stata una bella soddisfazione", ha concluso.

Per Giovanni Blasutto, con Deana Cont su Peugeot 208, la Carnia ha rappresentato un ritorno alle corse dopo tre anni di assenza. Una penalità ha rovinato la classifica finale, ma non il bilancio personale. "Abbiamo mantenuto l'ottava posizione fino a sabato, quando alla prima prova abbiamo sbagliato un controllo orario e preso 5 minuti di penalità. Un errore che ha compromesso tutto – ha spiegato Blasutto – Ma considerando che era il mio ritorno dopo tre anni di stop, sono contento. Abbiamo concluso la gara e adesso lavoreremo per prepararci bene al Rally del Friuli a fine ottobre, sempre con Deana e la 208", ha aggiunto il pilota, determinato a rientrare stabilmente nel giro.

La gara di Nicola Giatti, in coppia con Fabio Gressani su Renault Clio, è stata segnata da condizioni meteo avverse e scelte tecniche difficili. Nonostante questo, è arrivato il podio nell'Alpe Adria Rally Cup. "È stata una gara difficile da interpretare, soprattutto per la scelta delle gomme. Nella prima PS siamo andati bene, ma abbiamo raggiunto un concorrente davanti che ci ha rallentato. Poi è arrivata la nebbia e alcune decisioni tecniche sbagliate – ha spiegato Giatti – Non siamo riusciti a essere competitivi nell'assoluta, ma il terzo posto nell'Alpe Adria Rally Cup è un bel risultato. Ci resta quella soddisfazione", ha commentato.

Tanta passione e un pizzico di rammarico anche per Fabrizio Martinis, affiancato da Valentina Boi su Lancia Ypsilon, che ha vissuto una gara a due facce. "Siamo partiti discretamente bene già dallo shakedown. Venerdì nelle prime due prove abbiamo usato gomme da pioggia che non conoscevamo, e siamo stati cauti. Nel secondo giro invece abbiamo montato le gomme giuste e migliorato tantissimo, eravamo sui tempi dei migliori – ha raccontato Martinis – Sabato, però, abbiamo azzardato una scelta gomme a risparmio e abbiamo sbagliato: nelle prime due prove della giornata abbiamo perso tantissimo tempo. A quel punto abbiamo solo cercato di portare la macchina al traguardo, perché arrivare qui in Carnia, dove sono nati i miei genitori, è come tornare a casa. Anche se il risultato non ci soddisfa, è stata comunque un'esperienza importante", ha concluso, ringraziando sponsor, amici, e tutta la squadra per il supporto.

Chiude il bilancio Filippo Bravi, navigato da Enrico Bertoldi su Hyundai i20, con un grande amaro in bocca: la possibilità di vincere il campionato Challenge è sfumata per un errore in discesa sulla terza prova. "Il primo Pura era andato bene, senza rischi avevamo già vinto il Challenge. Sulla Voltois ci siamo concentrati solo sul non fare errori. Poi, durante la ripetizione del Pura, ho avuto ottime sensazioni, ma un errore di valutazione in discesa, in un punto veloce e con la strada bagnata e piena di foglie, mi ha portato a frenare tardi. È stato fatale", ha raccontato Bravi. "Sono molto amareggiato: potevamo davvero puntare alla vittoria del campionato, sarebbe stato il coronamento di una stagione bellissima. Invece tutto è svanito in un attimo. Ringrazio comunque chi ci ha sostenuto: sponsor, la famiglia De Cecco, Spotup, MRC Sport e soprattutto la mia famiglia, che mi è stata vicino in questi giorni difficili".