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NON MOLLO !
2 luglio 2007

 

Una cosa che mi fa imbestialire ultimamente è mettere gli occhiali! Ti trovi in un ristorante e ti portano il menù, una fame terribile e non ci vedi nemmeno a leggere se sono i primi o i secondi. Così come quando vai a vedere un rally e ti danno in mano un elenco iscritti nel quale non vedi nemmeno i numeri, ah la vecchiaia! Qualche volta ti senti davvero frustrato e poi ormai pensavo tra me “Sono 31 anni dal giorno in cui ho staccato la prima licenza, ho dato più soldi alla CSAI che all'INPS, mi dovrebbero dare loro la pensione” ed invece no, nonostante tutta la buona volontà di ritirarmi e di vivere in serenità la vecchiaia incombente mi trovo ancora in mezzo ad un tornante a vedere quei quattro pazzi scatenati, non è cambiato niente la gente è sempre quella, solo che per fortuna adesso non stanno più tanto in mezzo alla strada.

La magia degli attimi che precedono l'arrivo della prima vettura, con gli ultimi spettatori ritardatari che stanno arrampicandosi verso il punto più alto per vedere fino all'ultimo centimetro di strada, poi silenzio quasi sacro che viene rotto dalle fucilate degli scarichi soffocati, il magico rombo “Eccolo eccolo” due spanciate nei tagli un colpo di freno a mano e ancora due o tre fucilate “Pum... PUM... UAHHH !!!” “Cos'era!?!?” “Era Botta con Gil Calleri!!” “Ah!” Quasi non si riesce a leggere il numero e nemmeno a vedere il colore della macchina che questa è già sparita nella folta vegetazione, i cronometri girano all'impazzata la gente si eccita, ed ecco il secondo, ancora più veloce di ben un secondo e mezzo, di nuovo freno a mano e “Pum... PUM... PUM” scomparso anche questo. Non è molto tempo che non vedo un rally per carità ho iniziato nel '72, ci ho anche corso per un bel po' lo sapete, prima di questo nel 2007 ho visto Alba, il 1000 Miglia, il Marca, Il Ciocco e prima qualche bel centinaio di mondiali sparsi nel tempo e nel pianeta, però stavolta aveva un sapore diverso, forse ci si accorge che una cosa piace quando tu la rifiuti e lei torna prepotentemente dentro il tuo cervello nelle notti cupe in cui pensi al passato e a quello a cui hai dato tutta la tua vita.
Tanto adesso come una volta, dalla Fulvia di Munari alla C4 di Loeb tanti anni sono passati ma i rally sono sempre i rally, mi sono accorto che non posso farne a meno, l'andropausa da rally non è riuscita a catturarmi e così tirerò ancora avanti la baracca per alcuni anni, forse qualcuno si metterà le mani nei capelli, forse qualcuno mi capirà, ma alla fine ho deciso di restare al mio posto, saldo timoniere di una nave in un mare così tempestoso e così ricco di difficoltà ma con grandissime soddisfazioni, in fin dei conti proprio quelle soddisfazioni stanno arrivando adesso con i miei piloti che vincono o si piazzano alla grande e le energie che sembravano perdute nel fumo di un “Asado” argentino stanno ritornando fiere e potenti più di prima con ambizioni nuove e nuove idee.
La vita da rally continua....