IL GIARDINO DEGLI INGLESI
19 giugno 2006

Già!... Perchè non scrivo più!
A dire il vero non lo so neanche io, non è che ci siano delle ragioni particolari, ogni cosa è fatta perchè si sente dentro e trova la sua collocazione, purtroppo ultimamente

 il posto si è fatto piccino piccino e vedere la tastiera mi da angoscia e non più felicità come una volta. Prima qualche acciacco di salute, poi qualche acciacco morale, molto lavoro e poi... poi il tempo passa talmente veloce che il domani diventa un vortice che ti travolge senza lasciarti nemmeno il tempo di dire “Ostrega!!!” e mantenere impegni costanti diventa sempre più difficile. Questo comunque non vuol dire che debba rinunciare a scrivere per voi e magari col tempo e con le vacanze qualcosa di meglio salterà fuori. Racconti ormai ne restano pochi, dovrei vivere di nuovo per lo meno, i ricordi che sedentavano nella mia memoria sono stati estratti e quelli che ogni tanto affiorano nelle buie notti sono talmente sbiaditi che non si tirano su nemmeno con il Photoshop, parliamo sempre di almeno 20 anni fa e molte cose si dimenticano, purtroppo o per fortuna.
Ultimamente ho rinunciato a seguire certe gare e fare commenti senza esserci è impossibile, sono stato al Sardegna ma ne sono tornato deluso, deluso da quanto il mondiale sia degradato. Ogni anno spingevo diverse persone a partecipare alle gare mondiali, chi per fare esperienza, chi perchè aveva certe velleità, chi per divertirsi, ma ora alla luce della situazione attuale non me la sento più di consigliare ad un giovane di intraprendere la strada del WRC, i costi sono enormi e le possibilità di emergere sono microscopiche, servono investimenti che nessuno può sostenere da solo e finito l'anno ci si trova di nuovo a cercare ancora più soldi per giocare senza la minima possibilità di poter far parte di un team che non ti chieda almeno 250-300 mila Euro a gara. No per ora secondo me non conviene e in più si cercano di eliminare gli spettatori senza pensare che il rally vive di spettatori, stoltamente ci si lamenta che non ci sono gli sponsor, ma vorrei vedere chi investe cifre importanti senza che nessuno possa vedere il marchio.
Ah si che scemo! Dimenticavo c'è la TV. Certo!
Ma.... cosa fanno vedere in TV ?
Sempre gli stessi due/tre, meglio due che tre, perchè il terzo si ferma sempre e quando va bene arriva dietro a fenomeni che pagano cifre enormi non solo in sec/km ma anche in Euro/km.
In compenso hanno trovato il sistema per far girare le macchine come i carri-armati del Duce attorno a Piazza Venezia, chi va nel fosso viene riciclato immediatamente per rimpinguare il ridicolo parco partenti e così capita che un grave errore sia pagato con un nulla come per esempio Loeb a Montecarlo.
Robe da matti!
Ma come si può convincere uno sponsor ad entrare nel WRC anche solo per lo Junior o il Produzione se non lo vede nessuno?
Al Sardegna il movimento creato extra isola (voci abbastanza attendibili) è stato stimato in circa 7.000 persone addetti ai lavori compresi, una miseria se paragonato a quello che si vedeva in giro una volta, ai vecchi Sanremo questi spettatori erano solo su una curva...
Si anche la TV di stato ha fatto dei bei servizi strappando anche le immagini alla ISC e riempiendo i buchi con interviste a gente che la gara non l'ha nemmeno fatta o intervistando chi cucinava il porceddu.
Ma il povero cane che trova uno sponsor per partecipare alla gara e che suda otto camicie per crearsi il budget, quello (come sempre) non viene mai considerato, meglio far vedere uno che cucina il porceddu che un povero cane che ha trovato “solo” 20.000 Euro per correre quella gara.
No non ci siamo!
In effetti qualcuno là dentro ha cercato di fare un bel business con la TV, il Bill Gates dei rally però ora ha scoperto che nei rally si guadagna molto meno di quello che pensava e allora che cosa ha inventato la sua diabolica mente?
“Convinco tutti che i rally fanno schifo e costano più o meno come la F1. Quindi una volta demolito la specialità con regole assurde, macchine assurde, piloti assurdi mantengo il mio autonoleggio che bene o male la pagnotta me la tira fuori, vendo un po' di gruppi N a quei poveri cani che possono comprarli e porto tutto in F1, dove quando mi vedranno arrivare con tutti quei marchi importanti dentro la valigia inizieranno a pentirsi di avermi preso a scarpate nel culo e finalmente potrò sedermi al tavolo dei vincitori assieme Todt e Briatore per decidere in quale giorno anche la mia F1 vincerà un mondiale”.
Ragionamento che fila perfettamente, soprattutto se si guarda un attimo nei retrovisori e si vede cosa è stato fatto per i rally, solo un premeditato disegno di distruzione può aver suggerito questa evoluzione, perchè se è stato fatto in buonafede è meglio che qualcuno si spari.
La federazione ha sempre assecondato devotamente le idee del sorridente inglese ma ad un certo punto aveva tentato una ribellione con la frangia armata sud-europea capeggiata da Regis e la super 2.000, sembrava che alcune case importanti fossero interessate ad entrare con la nuova vettura dai costi accettabili, ma i dimostranti sono stati dispersi come in piazza Tienamen e il povero Regis se n'è tornato muto muto in Francia minacciando come dispetto di far due Service Park al Montecarlo e in Corsica unica sua ripicca possibile.
Anche qui un casino!
Ma pensa che rogna smontare il carrozzone e spostarsi!
Meglio una gimkana, un Rally Ronde, ma il parco deve essere il PARCO, pieno di tendoni e di Paddock dove si ospitano le centinaia/migliaia di sponsor che investono nei rally!
Ma chi li ha mai visti 'sti qua?
L'unica cosa che si vedono in giro per i parchi sono degli incolonnati concessionari portati a spasso da un ex copilota che fa giustamente il suo business ma che alla fine non giustificano il fatto di dover fare il rally attorno al parco e non il parco attorno al rally.
Il parco serve per fare assistenza, i tendoni li possono fare anche in prova speciale e magari gli sponsor vedono la gara invece che quattro meccanici che smontano gomme, magari è meglio no?
All'Acropoli per fare le super-speciali nello stadio si è corso in prove simili ad una pista per carri armati, occhio però, non dico che non si deve andare nello stadio (capito!!!), ASSOLUTAMENTE, anzi ben venga il “grano” però non si può fare il rally PER lo stadio o PER la Televisione. Il rally è il rally e tutto il resto serve come contorno, mi pare anche logico e come dicevo tre anni fa ogni rally ha la sua caratteristica da rispettare, se per fare le superspeciali allo stadio serve un giorno in più di gara si DEVE fare, tanto che problemi ci sono sono tutti professionisti pagati per farlo oppure nella logica dei nuovi rally bisogna santificare le feste e iniziare il lunedì?
Non mi direte che adesso pensano di far risparmiare i privati, per caso...
Gli odiati privati che insozzano il service-park e NON pagano la ISC, con i loro meccanici con le mani sporche, le dita grosse, puah! Che schifo! Galli a Montecarlo sbattuto nel bronx del Service Park senza nemmeno gli intertempi (costano 400 euro)
Ma per favoreeeee....
Qualcuno ha tentato di fare il rally per i suoi usi e consumi e ha rovinato tutto, provocando una fuga in massa dei marchi che il grano bene o male lo investivano davvero, Peugeot, SEAT, Marlboro, Mitsubishi, Hyundai e tra poco sembra anche la Pirelli, sono solo quelli che mi vengono in mente adesso senza nemmeno pensarci.

Finalmente ad un certo momento saltò fuori qualcuno che disse “Le WRC fanno schifo, costano troppo e non sono spettacolari!” “Perchè non facciamo una categoria minore in cui i costi ri-diventino umani, tiriamo dentro un po' di gente valida e rinnoviamo questo mondiale?”
E no! Troppo bello... ma siete fuori??
Se si fanno le Super 2.000 poi chi li vende i gruppi N e chi noleggia le WRC per quei modici prezzi?
Pensate ad esempio se per caso domani arrivassero seriamente quelli della Fiat...
Ma sapete che questi i rally li sanno fare davvero e il loro capo è stato a scuola da Jean Todt?
Quelli non noleggiano! Pensa se adottassero il sistema che hanno sempre adottato con le 037 e con le Delta. La domenica ci correva Alen e il lunedì mattina la macchina la vendevano o addirittura la davano in uso a squadre minori e queste squadre le facevano correre, Jolly, Grifone, Tre gazzelle, Tam-Auto, A.R.T. e molte, molte altre, piloti giovani che trovano la loro dimensione e facevano la loro esperienza, sponsor anche minori che si affacciavano, posti di lavoro per meccanici, direttori sportivi, addetti stampa cuochi, camerieri e tirapiedi vari.
NO NO... diciamo ai giornali che la super 2.000 costa troppo se no siamo rovinati!
E poi pensa... Magari la Peugeot che la macchina ce l'ha quasi pronta potrebbe metterci su un tale Sebastian Loeb e la Fiat quel pazzo di Gigi follia o magari Colin McRae ma scherziamo???
E poi magari... il piccolo acrobata metterebbe dietro un bel po' di mediocracci guidando una macchina che costa un quarto, chi le noleggia poi le WRC ? Neanche a regalarle.
E poi lo spettacolo! Quello rischierebbe di tornare perchè per portare una macchinetta del genere bisogna tirar fuori gli zebedei sul cofano e quindi... più numeri con più sicurezza visto che la macchina è meno veloce e poi infine ai rally non serve la velocità ma lo spettacolo.
Cavolo il giardino degli inglesi sarebbe infangato di letame a tal punto da perdere l'egemonia economica e quindi anche ogni voce in capitolo sarebbe la fine, verrebbe scardinato il sistema.
Via VIA per carità! Ma siamo matti? Neanche a pensarle 'ste cose, ohhh!
La Fiat la mandiamo a correre in mezzo agli zulu quelli veri con l'osso nel naso per intenderci o al massimo nell'europeo, dove molti non sanno nemmeno cos'è la flangia e provano 365 giorni all'anno per sole 24 ore al giorno, così diremo “Avete visto? Non va un cazzo quella macchina e costa più del gruppo N” Non è conveniente, fine della trasmissione.... Anzi dato che ci siamo come trasmissione gli mettiamo sotto quella dell'Unimog così vanno ancora meno e non rischiamo di farci star vicino da quei rumorosi bussolotti che già nel CIR vanno come treni e spaventano tutti.

Per carità non tocchiamo il business del WRC: nessuna casa ufficiale, otto piloti in totale, cinque che pagano, due che corrono uno che guarda, spettatori sempre meno, spettacolo decadente, 24 tipi di pass per andare al parco... e si paga anche l'aria che si respira... questo è il giardino degli inglesi non azzardiamoci a calpestarlo loro sono molto gelosi, sono guerrafondai e sparano a vista!