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Una difficile notte ferma Jacopo Araldo e Corinne Contardo al Pavia Rally Circuit

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Si conclude anzitempo la gara-festa di fine anno del pilota di Canelli, affiancato dalla compagna, a causa di problemi estranei alle vicende agonistiche. Chiusa la stagione 2025, il portacolori di Meteco Corse traccia un bilancio della stagione che lo ha visto conquistare la CRZ-2, vincere per la sesta volta il Rally Città di Torino, e salire per altre sei volte sui gradini del podio assoluto

CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV), 30 novembre – Cosa non si fa per i figli! "Nella notte fra sabato e domenica, dopo le prime due prove del Pavia Rally Circuit, Federico, nostro figlio di due anni, ha avuto una notte difficile che ha tenuto Corinne e me svegli per tutta la notte" esordisce Jacopo Araldo che prosegue "Siccome l'equipaggio era formato dalla mamma e dal papà di Federico, dopo la notte insonne, abbiamo preferito non presentarci al via della seconda giornata".

Peccato perché le due prove del sabato del Pavia Rally Circuit erano andate piuttosto bene con Jacopo Araldo-Corinne Contardo noni assoluti con la Škoda Fabia di MS Munaretto, in una gara che vedeva al via tre WRC e piloti del calibro di Andrea Crugnola (che ha poi vinto la gara) e giovani leoni provenienti dalla pista. "Mi dispiace perché il Pavia Rally Circuit avrebbe dovuto essere una anticipazione della festa di Natale che condividevo con Corinne, unica gara che disputiamo insieme, come abbiamo già fatto a marzo".

Passando a un'analisi dell'annata di Jacopo Araldo, il pilota di Canelli può essere decisamente soddisfatto, avendo ottenuto una vittoria al Rally Città di Torino e altri sei podi in stagione, oltre ad aver centrato la vittoria in Coppa Rally di Zona-2, suo obiettivo di inizio anno. "Il 2025 è partito con il passo sbagliato con la mancata partenza al Val Merula, la consueta gara test di inizio stagione. Poi l'annata ha preso la piega giusta con la vittoria al Torino, per la sesta volta in carriera, e risultati soddisfacenti nell'arco di tutta la stagione, salvo che al Rally di Santo Stefano Belbo, gara in cui per gran parte della giornata non ho avuto il giusto feeling con la vettura ed ho pure messo una ruota in un fosso, fatto che ci ha allontanato dalle posizioni nobili della classifica". Oltre alla vittoria torinese nel palmares stagionale del portacolori di Meteco Corse ci sono due secondi posti di prestigio, al Lanterna, gara in cui Araldo si è confrontato con i migliori gentlemen driver italiani che disputavano il Trofeo Rally Nazionali, e il Palme, dietro lo scatenato Gangi. "Inoltre, vista la concorrenza e la battaglia che c'è stata il terzo posto di Canelli vale quanto una vittoria e quello di Aosta dietro all'idolo di casa, Elwis Chentre, e la muscolosa WRC di Alessandro Gino è un risultato da incorniciare".

Chiusa la stagione 2025, si apre un periodo di riposo rallistico prima di definire il programma dell'anno 2026. "Mi piacerebbe ritentare la scalata alla Finale CRZ impegnandomi in Seconda Zona, che ha cambiato il calendario passato da quattro a sette gare, soprattutto perché la Federazione ha già designato come sede di Finale il Rally Coppa Città di Lucca, a metà novembre, geograficamente più raggiungibile di Messina sede della Finale di quest'anno, cui non ho potuto partecipare. Confrontarmi con il gotha del rallismo di zona mi stuzzica molto. Nel passato ho partecipato a due Finali: nel 2024 al Lanterna quando conclusi nono, mentre sono stato costretto al ritiro nel 2022 a Pico".