Massimo Marasso dà spettacolo a "Il Grappolo" e mantiene il comando del Michelin Trofeo Italia
Buona prestazione astigiana dell'enologo di Neive che, affiancato dal biellese Tiziano Pieri, porta la sua Škoda Fabia RS curata da Roger Tuning per i colori Turismotor's all'ottavo posto finale, rafforzando la sua posizione in vetta al trofeo della Serie della Casa di Clermont Ferrand
SAN DAMIANO D'ASTI (AT), 1 giugno – Non proprio gara di casa, ma vicina alla sua Neive nelle Langhe, il 9° Rally "Il Grappolo" vede Massimo Marasso concludere ottavo assoluto affiancato da quello che ormai è il suoi fedele scudiero, il biellese Tiziano Pieri sulla Škoda Fabia RS di Roger Tuning.
"Ho staccato l'ottavo tempo assoluto nella prima prova di Castagnole, sabato pomeriggio e ho concluso domenica ottavo assoluto, come ero dopo la prima prova speciale". Raccontata così la cronaca di gara di Massimo Marasso e Tiziano Pieri sembra vivere di encefalogramma piatto, in realtà sfide ed emozioni non sono mancate nel corso delle prove speciali affrontate dall'equipaggio portacolori di Turismotor's. "Ho partecipato alle ultime sei delle nove edizioni del Rally 'Il Grappolo', ma gli organizzatori cambiano sempre le strade da percorrere almeno per metà del percorso; quindi, anche un veterano come me riparte da zero o quasi. Quest'anno hanno riproposto per intero la Castagnole, dopo un anno di assenza, e metà della speciale del Torrazzo, nei pressi di San Damiano D'Asti. Vecchie o nuove che fossero le prove speciali, ho ottenuto posizioni di classifica molto simili".
L'enologo di Neive controlla la tabella dei tempi realizzati e sottolinea: "Ho perso tempo nella prima metà della gara. Se confrontiamo i tempi ottenuti fra il primo e secondo giro si vede chiaramente che ho migliorato le mie prestazioni di un secondo al chilometro, nonostante le strade di fossero parecchio sporcate nelle prove del pomeriggio". Classifica alla mano, Marasso fa una proiezione matematica per capire fin dove sarebbe potuto risalire essendo aggressivo fin dal mattino: "Mi sarei posizionato un paio di posizioni più avanti e soprattutto mi sarei confrontato con il mio amico Luca Arione, con cui ho una sfida che dura da sempre. al di là delle posizioni guadagnate in classifica assoluta, senza quel tempo perso avrei concluso una posizione più in alto nel Michelin Trofeo Italia ottenendo alcuni punti in più e consolidando maggiormente la mia leadership".
Massimo Marasso ha apprezzato le prove speciali astigiane, anche se nonrisparmia un appunto alla speciale del Torrazzo. "Siamo arrivati a limitatore in più di un'occasione e guardando poi la media registrata si nota che è ben superiore a quella delle altre speciali della gara e di quelle che normalmente registriamo nelle gare di zona. In quelle occasioni i ragazzi giovani si lanciano con maggiore determinazione sull'asfalto, mentre noi Over 50 in alcune occasione ci pensiamo quel battito di ciglia che fa perdere attimi preziosi per la classifica. Sicuramente anni fa mi sarei tuffato anch'io con gioia in questa prova e mi sarei divertito moltissimo, adesso ci ho ragionato maggiormente".
Altro tempo perso nei tornanti di Costigliole Lanze che chiudevano la speciale di Castagnole. "In quei tornanti c'era molto pubblico e in quelle occasioni viene istintivo dare quel colpo di freno a mano che fa spettacolo che diverte il pubblico e diverte l'equipaggio. Nei due passaggi qualche secondo l'abbiamo perso, ma non sono pentito. Si parte sempre per vincere, arrivare più in alto possibile nella classifica assoluta. Ma vogliamo anche far divertire il pubblico e soprattutto divertirci noi", conclude filosoficamente Massimo Marasso che deve risolvere rapidamente se iscriversi o meno al prossimo Rally della Lanterna. "L'aver anticipato la gara di un giorno va in rotta di collisione con i miei impegni lavorativi e nella stagione estiva faccio fatica a liberarmi fin dal venerdì".