Jacopo Araldo a "Il Grappolo" conserva la leadership della Coppa Rally di Zona
Una gara, iniziata senza i migliori auspici, regala al pilota di Canelli il podio nel rally di San Damiano d'Asti, risultato che gli permette di rimanere in vetta alla CRZ. Nell'astigiano il portacolori di Meteco Corse conclude terzo assoluto con la Škoda Fabia RS by Bianchi affiancato per la prima volta da Vittorio Bianco. Ora si prepara alla trasferta del Lanterna
SAN DAMIANO D'ASTI (AT), 1 giugno – "Già il fatto di non avere una grande tradizione a 'Il Grappolo' (due volte secondo e tre ritiri in cinque partecipazioni) mi metteva in uno stato d'animo guardingo" puntualizza Jacopo Araldo subito dopo la conclusione del 9° Rally "Il Grappolo", andato in scena il 31 maggio-1 giugno scorsi, gara che il portacolori di Meteco Corse ha concluso terzo assoluto affiancato da Vittorio Bianco.
"Già prima della gara MS Munaretto mi ha informato che la mia usuale Škoda Fabia RS non sarebbe stata disponibile, vista la concentrazione di impegni del team in quel fine settimana. Ci siamo indirizzati verso la vettura by Bianchi che ho dovuto personalizzare sulle mie caratteristiche durante lo Shake Down. Inoltre, proprio a ridosso della gara, Lorena (Boero) mi ha detto che non sarebbe riuscita a navigarmi per improvvisi impegni di lavoro". Inpochi giorni Jacopo Araldo precetta l'esperto navigatore della collina torinese Vittorio Bianco, che sedeva per la prima volta al suo fianco. Il pilota della Valle Belbo non è certo il tipo da scoraggiarsi e si tuffa nella gara astigiana con la solita determinazione per puntare alla miglior posizione possibile nella classifica assoluta. E lo dimostra fin dall'accendersi del primo semaforo verde nella Castagnole di sabato pomeriggio nella quale è secondo assoluto. Anche domenica mattina continua sullo stesso passo, segnando il secondo tempo nella prova di apertura, vincendo quindi la velocissima speciale del Torrazzo, andando al riposo al comando delle operazioni.
"La Torrazzo era la speciale che mi preoccupava maggiormente. Non tanto per il fatto che sia la prova decisamente più veloce della gara, anzi in quest'ottica era la mia preferita, proprio perché veloce e su un fondo a me gradito. Ma perché lo scorso anno, quando il Torrazzo era lo Shake Down, sono rimasto bloccato alla schiena, non riuscendo a partire per la gara" ricorda Araldo.
Nel secondo passaggio sulle prove speciali Jacopo Araldo è meno performante, riuscendo comunque a siglare il secondo tempo a Castagnole e il terzo a Roatto e Torrazzo, perdendo la medaglia d'argento proprio nell'ultima speciale a favore del valdostano Elwis Chentre per appena 2"6. "Nella seconda fase della gara non abbiamo scelto il set ottimale delle gomme. Comunque Elwis è da sempre il mio riferimento in gara e l'aver viaggiato sul suo passo per tutto il rally, mi soddisfa in modo particolare".
Conclusa la gara astigiana, il calendario rallistico estremamente compatto propone nel prossimo fine settimana (venerdì 13 e sabato 14 giugno) la quarta prova della Coppa Rally di Zona-2 in programma a Genova con il Rally della Lanterna. "Le strade del Lanterna mi piacciono in modo particolare. Lo scorso anno alla Finale CRZ sono entrato nella top ten con tutti i migliori gentlemen drivers italiani presenti. Nel passato me la sono sempre cavata bene al Lanterna, con un secondo assoluto nel 2020 con Daniele Araspi, sempre su Škoda Fabia, e le vittorie di Classe S1600 con Lorena negli anni precedenti; anche se, bisogna rimarcare, su strade diverse da quelle che ci aspettano nel prossimo fine settimana. Quindi una gara da affrontare con il massimo impegno, come sempre alla ricerca del miglior risultato possibile. Vorrei qualificarmi per la Finale Nazionale di Messina di novembre, anche se al momento non mi sono ancora chiesto se riuscirò ad esserci. Iniziamo a staccare il passaporto per la Sicilia, poi vedremo".