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Ivan Ferrarotti chiude il Rally di Roma Capitale tra determinazione e amarezza

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L'ottavo posto ottenuto al termine di una gara più difficile delle aspettative non rispecchia la reale determinazione del pilota di Castelnovo nè Monti, al quale va riconosciuto un approccio mai arrendevole sulle speciali romane.
foto Mario Leonelli
Roma, 8 luglio 2025 – Un'edizione particolarmente impegnativa del Rally di Roma Capitale ha messo a dura prova Ivan Ferrarotti, in gara nel quinto round del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco 2025 ed impegnato nella sua campagna nel Campionato Italiano Rally Promozione. Nonostante diverse difficoltà incontrate lungo il percorso, il pilota emiliano ha portato a termine la gara raccogliendo punti CIRP che gli permettono di guardare la gara da una prospettiva positiva.

In gara con la Škoda Fabia RS Rally2 #97 preparata da P.A. Racing, griffata Movisport e navigato da Fabio Grimaldi, Ferrarotti è partito subito molto bene conquistando punti della Power Stage iniziale al Colosseo e siglando ottimi tempi in apertura di seconda tappa. Una foratura sulla PS3, la lunga "Torre di Cicerone" ha poi complicato la sua prestazione, ma Ferrarotti non si è arreso ed ha proseguito la sua gara determinato ad incamerare punti CIRP. Nel finale di tappa, una toccata lo ha costretto a fermarsi sull'ultima speciale del sabato.

Domenica la progressione di Ferrarotti è stata così molto complessa. Consapevole di dover spingere, ma senza fare errori che avrebbero a quel punto posto fine definitivamente alla sua corsa, il pilota di Castelnovo ne' Monti ha guidato con efficacia cercando di trarre il meglio dal pacchetto tecnico e dagli pneumatici Pirelli ed alla fine ha raggiunto il palco d'arrivo di Fiuggi con l'ottavo posto nel Promozione.

"Sapevamo che sarebbe stato un rally duro, e così è stato", ha commentato Ferrarotti. "Abbiamo affrontato condizioni difficili, sia per il fondo che per le circostanze in cui siamo partiti. Ma non ci siamo mai arresi e abbiamo cercato di dare il massimo fino alla fine. Una foratura nella prima tappa ha compromesso il passo iniziale, mentre la seconda giornata si è rivelata altrettanto sfidante sia sul piano tecnico che mentale, perché abbiamo dovuto gestire, restare concentrati e provare comunque a fare il nostro. Sicuramente partire così indietro è stato uno svantaggio importante, trovi condizioni molto diverse rispetto a chi parte davanti, ed è qualcosa su cui si dovrebbe riflettere. Non parlo solo della strada sporca o delle pietre nei taglia, ma anche alle condizioni di luce per esempio: abbiamo corso con il tramonto e il sole negli occhi, sulle prove lunghe abbiamo sempre raggiunto più di un concorrente tra quelli che precedevano che, rispetto agli avversari di CIRP che partivano con il gruppo dell'Europeo, è stato ovviamente un handicap. Al di là dei miei errori il risultato finale non rende pieno merito all'impegno messo in campo. Analizzeremo bene la nostra situazione di campionato e ragioneremo nelle prossime settimane sul round di fine stagione a Sanremo".