Il Targa Florio di MRC Sport

In Sicilia, tra l' 8 e il 10 maggio, si è tenuta la 109' edizione della gara di rally "Targa Florio", terzo appuntamento del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (CIAR), dell'Historic Rally Targa Florio, della Coppa Rally di Zona (CRZ) e del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità. Tra le auto moderne, hanno partecipato i piloti della MRC Sport Giacomo Marchioro e Mattia Carlotto.

Il primo, a bordo di una Renault Clio con Daniele Conti alle note, a termine gara si è espresso come segue: "È stata una settimana di gara sicuramente molto impegnativa, ma ci siamo anche divertiti molto. La prima giornata di gara è stata resa incerta dal meteo: sulla seconda prova ha cominciato a piovere ed abbiamo dovuto montare le cinturato, con le quali abbiamo fatto un ottimo tempo e abbiamo allungato, dopo aver vinto anche la prima speciale. Purtroppo, sulla stessa prova, ho affrontato un dosso troppo velocemente ed ha ceduto l'ammortizzatore posteriore destro. Di conseguenza, abbiamo perso tutto il vantaggio accumulato nelle altre due speciali prima dell'assistenza. Nel pomeriggio abbiamo continuato a spingere allungando di sette secondi sui nostri avversari. Nell'ultimo giro di prove, il sabato, non ci siamo potuti rilassare perché la battaglia è stata molto serrata. Alla fine ce l'abbiamo fatta e abbiamo mantenuto la leadership. Sono veramente tanto contento di questo risultato e ci tengo a ringraziare il mio navigatore Daniele, la mia famiglia, gli sponsor e la scuderia MRC Sport."

Mattia Carlotto era alla guida di una vettura gemella, con alla sua destra Marco Frigo.

"È stata una gara migliore rispetto a quelle precedenti – ha dichiarato - Sto riuscendo ad avere sempre più feeling con la macchina.

Ho avuto un nuovo navigatore con il quale mi sono trovato molto bene e, nonostante non siamo arrivati nel podio, sono comunque soddisfatto della prestazione e sento che mi sto avvicinando velocemente al passo di quelli che vincono. Quindi bilancio molto positivo. Speriamo poi su terra, al San Marino, di rifarci della brutta sventura che ci è successa a Foligno."