Il Baja dello Stella di MRC Sport
BAJA DELLO STELLA 2025: SAMSA-BRUN DOMINANO LA T1, ESPERIENZE PREZIOSE PER TUTTO IL TEAM MRC SPORT
Sabato 20 settembre si è tenuta la seconda edizione del Baja dello Stella 2025, quarta prova del Campionato Italiano Cross Country Rally & SSV che ha visto impegnati sei equipaggi della scuderia MRC Sport in una competizione di alto livello tecnico.
La manifestazione, organizzata dai Motori dello Stella in collaborazione con il Fuoristrada Club 4x4 di Pordenone e con base a Rivignano Teor, ha messo alla prova 28 equipaggi provenienti da tutta Italia. Il percorso, denominato "Voldarîs", prevedeva un unico settore selettivo di circa 28,5 chilometri da ripetere quattro volte nella giornata di sabato, per un totale di quasi 120 chilometri di tratti cronometrati. Lo start è avvenuto in località Casenove a Varmo, con il tracciato che ha attraversato Rivignano, Teor e le frazioni di Campomolle e Rivarotta, per concludersi a Palazzolo dello Stella.
Tra le note positive della giornata spicca senza dubbio la prestazione del portacolori della MRC Sport Fabio Samsa, affiancato alle note da Mirko Brun a bordo di una Toyota Hilux, che hanno conquistato il primo posto nella categoria T1 realizzando il miglior tempo assoluto tra tutte le vetture in gara e chiudendo al sesto posto della classifica generale. Il pilota racconta: "La gara è andata molto bene, assieme a Mirko Brun, siamo arrivati primi di categoria T1, quindi miglior tempo tra tutte le macchine in gara, e sesti assoluti. Abbiamo affrontato il percorso in modo regolare, evitando errori, la macchina si è comportata benissimo, grazie al duro lavoro del big team che, capitanato da Stefano Marzotto, ha evitato qualsiasi tipo di problema."
Cristian D'Agnolo, navigato da Michele Cussig sulla Yamaha XYZ 1000R, ha chiuso all'ottavo posto assoluto, in una posizione al di sotto delle aspettative iniziali: "È stata una gara di continui alti e bassi. Siamo andati sottotono rispetto a quello che ci aspettavamo, considerando che nelle prime tre posizioni ci sono due Yamaha praticamente identiche alla mia. Purtroppo, è stata una giornate no, colpa mia. Almeno abbiamo sfruttato la competizione per fare dei test di assetto e pneumatici in vista del 2026."
Giornata particolarmente sfortunata per Giuseppe Ananasso, affiancato da Rocco Sbaragli sulla Suzuki Gran Vitara, costretto al ritiro anticipato alla terza speciale. Il pilota ha commentato: "È stata una gara sfortunata costellata di problemi tecnici che si è conclusa anticipatamente alla terza speciale. Purtroppo, non è stato possibile proseguire, ma comunque ormai la classifica era già compromessa."
Michele Abenicar, in coppia con Umberto Parravacini sulla Toyota Hilux, ha dovuto fare i conti con problemi meccanici già dopo la prima speciale. Il pilota ha spiegato: "Purtroppo, durante il trasferimento dopo la prima speciale, abbiamo avuto un problema con il tubo dell'olio della frizione che ci ha costretti a fermarci. Siamo riusciti a riparare il guasto in tempo per prendere la penalità sulla seconda speciale non disputata e andare a fare la terza speciale. Gara ovviamente compromessa, ma noi non molliamo mai e terminando la gara siamo riusciti comunque a portare a casa qualche punto prezioso per il campionato T2, dove siamo terzi, e per il trofeo Suzuki, con il quinto posto. È stata una gara bella e istruttiva per me che non sono un velocista. Relativamente all'assoluta, se giri la classifica siamo primi!"
Anche Claudio Allegranzi, con Sandra Castellani alle note a bordo di una Suzuki Grand Vitara gruppo TH, ha dovuto affrontare serie difficoltà meccaniche. Il pilota racconta: "Competizione decisamente appannata. Più o meno al 14esimo chilometro della prima speciale abbiamo registrato un problema meccanico. Il motore ha avuto un paio di vuoti e immediatamente dopo si è spento, rifiutandosi per molti minuti di rimettersi in moto. Il prosieguo della gara è stato compromesso dal tempo perso restando fermi a bordo pista finché siamo riusciti a farla ripartire. Le tre speciali successive sono proseguite più o meno con il medesimo inconveniente: pur non spegnendosi più, la vettura continuava ad avere perdite di potenza alle quali si è aggiunto, già dal termine della prima speciale, un guasto al collettore di turbina che ha ulteriormente penalizzato le prestazioni del motore. Una gara da dimenticare per l'amarezza che ci ha lasciato, ma va fatto un grande applauso per l'organizzazione impeccabile e per il percorso degno di una competizione di alto livello."
Infine, Mauro Strinna, affiancato da Nicoletta Deidda alle note sulla Triumph Spitfire 1500, ha vissuto una giornata sfortunata che ha condizionato la sua partecipazione alla ventesima edizione della manifestazione sarda. Il pilota ha dichiarato: "Giornata decisamente no, abbiamo avuto un guasto già all'inizio della prima prova che ha compromesso la nostra gara. Speriamo che la prossima volta vada meglio."