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Gabriele Rossi rientra nel tricolore al Campagnolo

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Reduce da un inizio di stagione fin troppo sfortunato il pilota di Bastiglia è desideroso di fare i conti con la sorte nel terzultimo atto del CIRAS.


Bastiglia (MO), 14 Luglio 2025 – Sono passati quasi tre mesi dall'ultimo boccone amaro che Gabriele Rossi ha dovuto digerire in un 2025 che era partito con ben altre ambizioni.

In questa lunga sosta in casa Assoclub Motorsport si è lavorato duramente sul fronte affidabilità, migliorando ulteriormente la Ford Sierra Cosworth gruppo A del pilota di Bastiglia.

Quale migliore occasione per testare i vari interventi effettuati sulla trazione posteriore dell'ovale blu se non in una delle gare più sentite del Campionato Italiano Rally Auto Storiche.

Detto e fatto con il portacolori di Bluthunder Racing Italy che si appresta ad entrare in una vera e propria gabbia di leoni, quella che sarà aperta nell'imminente Campagnolo Rally Storico.

La classica vicentina è una delle più ambite da sempre, dai protagonisti del tricolore riservato alle regine del passato ma anche da tanti piloti provenienti dal settore delle moderne che, in occasione di questo appuntamento, cedono con piacere ai canti delle sirene dello storico.


"Arriviamo da una lunga serie di ritiri e nessuno lo può negare" – racconta Rossi – "ma gran parte di questi sono stati dettati da disavventure davvero incredibili, penso al tappo di Arezzo oppure al passante che ci ha centrato in trasferimento in Sardegna. Ringrazio Manuel, Biagio e tutto lo staff di Assoclub Motorsport per il lavoro di sviluppo che è stato fatto sulla nostra Sierra per poterla rendere affidabile. Siamo certi che arriveremo alla fine di questo tunnel, speriamo di vedere la luce già dal Campagnolo ma, se così non fosse, non ci arrenderemo di certo."


Fuori da ogni gioco per le posizioni di vertice nel CIRAS, nel suo anno di esordio nella serie, Rossi guarda al futuro con ottimismo, puntando già a preparare al meglio il ritorno nel 2026.


"Dopo l'esito delle prime due gare del CIRAS abbiamo deciso di guardare avanti" – aggiunge Rossi – "ed il lavoro che stiamo mettendo assieme è finalizzato a tornare a competere nell'italiano storico del 2026. Lo abbiamo assaggiato soltanto quest'anno e torneremo a farlo qui al Campagnolo. Ci sarà un po' di ruggine da smaltire ma non è quella che conta adesso."


Il Campagnolo targato 2025 offrirà due frazioni, partendo da quella di Venerdì 18 Luglio che conterà due speciali in linea ovvero quella di "Giasara" (6,85 km) e quella di "Valle" (5,80 km).

Il giorno seguente, Sabato 19 Luglio, in arrivo il doppio giro su "Isola - Gambugliano" (11,65 km), "Selva di Trissino" (7,14 km), "Monte di Malo" (7,40 km) e su "Santa Caterina" (14,52 km).


"Al termine delle ricognizioni di Sabato scorso, ci manca solo la Giasara all'appello, il percorso mi è piaciuto molto" – conclude Rossi – "e posso dire con certezza che sia uno dei più belli che abbia mai affrontato nel corso della mia storia sportiva. Le speciali sono molto interessanti anche per la Sierra. Cercheremo di fare del nostro meglio, mettendo in campo il nostro abituale atteggiamento mentale. Valuteremo soltanto al termine del Sabato il nostro risultato finale."