Ceccato jr tra i big al Prealpi Master Show
Primo ballo nella classe regina costruttivo per il giovane da Bassano del Grappa, rimandando il duello al futuro con papà Vittorio.
Bassano del Grappa (VI), 15 Dicembre 2025 – Una vera e propria ciliegina sulla torta di un 2025 ricco di soddisfazioni per Giovanni Ceccato, gustata su uno dei palcoscenici più prestigiosi ed ambiti in Italia, quel Prealpi Master Show che anche quest'anno ha saputo mettere in scena uno spettacolo di elevata caratura, grazie ad un parco partenti di lusso.
Con oltre quaranta vetture iscritte nella classe maggiore, la R5 - Rally2, il giovane portacolori di New Turbomark Rally Team, sempre supportato da Jteam, si è scelto un banco di prova a dir poco selettivo per debuttare al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo fornita da MS Munaretto.
Il pilota di Bassano del Grappa, affiancato da Enrico Bracchi, ha messo in campo la sua ormai nota intelligenza, non forzando più del dovuto per cercare di prendere le misure ad una vettura che utilizzava per la prima volta, chiamato a cambiare totalmente il proprio stile di guida.
Ecco come la trentesima piazza tra le R5 - Rally2, unita alla trentottesima assoluta con un recupero di ben dieci posizioni dal primo crono all'ultimo della Domenica, è ben accolto.
"È stata un'esperienza pazzesca" – racconta Giovanni Ceccato – "e la vorrei ripetere subito. La Skoda è un'astronave e mi sono divertito tantissimo a guidare di traverso, assaggiando cosa vuol dire correre con una quattro ruote motrici da trecento cavalli sotto il sedere. Mi sono trovato subito a mio agio ed abbiamo cercato di alzare il ritmo progressivamente, trovandoci meglio sul veloce della Le Rive. Vedere così tanta gente in speciale ed in assistenza è stato favoloso. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo mio regalo di Natale anticipato."
Rimandata la sfida nella tra i big con papà Vittorio, sfortunato protagonista di una toccata già sul crono di apertura, a lasciare il segno è stata anche la livrea portata in gara dal figlio d'arte, rievocando i tempi di un'icona nata negli anni ottanta che portava il nome di Camel Trophy.
"Mi dispiace molto per papà" – aggiunge Giovanni Ceccato – "perchè ce lo siamo trovati proprio davanti allo scollino della cava. Ci tenevo a sfidarlo sul suo terreno più congeniale, inteso come la Rally2 e non parlando di sterrato, ma avremo modo di rifarci. L'idea della livrea è nata per caso, per gioco oserei dire, ma è stata fotografata tantissimo. Sarebbe bello pensare di coinvolgere altri equipaggi nel Cammello Trophy del 2026. Per ora è stata pura goliardia."
