BC Vision ha il potenziale
Friuli dolceamaro per De Sabbata e Martincich che hanno pagato dazio alla sfortuna però mostrato lampi di classe
 O'Play ancora apprendista stregone con la Skoda Fabia RS
 
Majano (UD), 29 ottobre 2025_ Tocca applicare l'aforisma di Velasco: "Chi vince festeggia, chi perde spiega". Anche se non ci sono roboanti sconfitte da commentare, solo dei risultati dal sapore dolceamaro per i piloti che hanno utilizzato le vetture BC Vision Motorsport nel weekend di fine stagione per la Coppa Italia di Zona. Al 60° Rally del Friuli sono naufragati prestissimo i sogni di gloria di Matteo De Sabbata (l'anno scorso secondo) su Skoda Fabia RS navigato da Giulia Barbiero. Dopo l'iniziale terzo tempo in apertura su "Abbazia di Rosazzo", una banale toccata ha determinato la foratura dell'anteriore destra su "Trivio" e oltre 2' persi per arrancare nello stretto sino a fine prova e riuscire a cambiare il pneumatico. Da lì in poi è stata gara di rimonta senza forzare inutilmente, chiudendo con un dignitoso ottavo posto e la soddisfazione degli scratch su "Cladrecis", segno che le ambizioni di primato erano ben riposte. L'enfant prodige degli scatti d'autore, Lorenzo Martincich in arte Pro One Media, per una volta si è messo al centro dell'obiettivo: prima (e forse unica) uscita annuale, primo rally vero, prima esperienza su Renault Clio, per quanto la versione Rally5 sia di facile intuizione ("ipse dixit"). Assieme alla compagna Beatrice Gargiuolo ha preso confidenza allo shake down ed è partito sabato all'attacco prendendo margine sui rivali diretti. Ma domenica il secondo assalto a "Trivio" (ps 5) gli ha detto male: cerchio anteriore sinistro danneggiato e tanti minuti persi a sostituire la ruota. Così è rimasto in corsa solo per onore di firma, giungendo comunque terzo di Classe Rally 5 con la sorpresa di ricevere a Manzano il Trofeo della Sedia. Discorso diverso al 3° Trentino Rally per Antonino Migliuolo, ancora un'apprendista stregone nell'arte del traverso rispetto al super curriculum europeo del suo alter ego O'Play in ambito di cronoscalate. Nulla s'inventa senza la necessaria esperienza. Tra azzardi di assetto, gomme e colpi di manico, sabato si è torturato da solo mentre domenica ha resettato e cambiato passo con la Skoda Fabia RS, al ritmo delle note gridate da Elena Giovenale, firmando un ottimo secondo tempo assoluto su una delle due prove di "Ronzo Chienis". Dunque volendo e potendo, ci sono margini anche qui per salire.

