72° Rallye Sanremo. Coppe e spumante esaltano i vincitori dei trofei a Pian di Nave.
Gran parte dell'attenzione di pubblico e addetti ai lavori è stata monopolizzata dall'elettrizzante
confronto fra Giandomenico Basso e Andrea Crugnola. Altrettanto adrenalinici, però, sono state le
sfida per il Campionato Italiano Assoluto Rally-Junior, Trofeo Lancia, Toyota GR Yaris Rally Cup,
Suzuki Rally Cup e Michelin Trofeo Italia. Miglior pilota ligure Fabio Andolfi, terzo assoluto,
miglior pilota sanremese Antonio Annovi, 22° assoluto e primo di Classe
SANREMO (IM), 19 ottobre – Decine, forse un centinaio di coppe alzate al cielo dai vincitori di
classi e categorie, litri e litri di spumante spruzzato sul podio a esaltare gioie del successo e lavare
via la tensione. Il 72° Rallye Sanremo ha chiuso la sua doppia giornata a metà del pomeriggio sulla
pedana di Pian di Nave fra volti sorridenti e tute bagnate. Miglior pilota ligure al traguardo è stato
Fabio Andolfi, che ha condiviso la Skoda Fabia RS con l'elvetico Marco Menchini chiudendo terzo
assoluto, segnando il miglior tempo in cinque delle dodici prove speciali. La palma di miglior pilota
di Sanremo è stata conquistata da Antonio Annovi (alla sua undicesima partecipazione al Sanremo
tricolore) insieme a Tatiana Santini, dominatore assoluto della Classe R3 con la sua Renault Clio
che ha portato in ventiduesima posizione assoluta.
CIAR Junior, tutto nel nome di Dalla Piccola. Verrebbe quasi da dire un uomo solo al comando.
Sebastian Dalla Piccola, rookie nel mondo dei rally, conquista la prima vittoria stagionale e il titolo
di Campione Italiano Assoluto Rally Junior in un sol boccone. E lo fa nel modo più perentorio
possibile vincendo con la sua Renault Clio Rally5 insieme a Fabio Andrian tutte le prove speciali e
chiudendo alla fine 33° assoluto con un vantaggio di 22" netti su Mattia Ricciu e Giovanni
Mazzone. Il sardo ha ereditato la seconda piazza da Giacomo Marchioro-Daniele Conti, arrivati a
Sanremo al comando della graduatoria, usciti di scena sulla San Romolo-Perinaldo mattutina.
Due Ruote Motrici, sfida fra i trasparenti Pesavento e Pisani. Avendo già raggiunto il massimo
delle sei partecipazioni previste dal regolamento la sfida fra Davide Pesavento, con Alessandro
Michelet e Gianandrea Pisani, affiancato da Nicola Biagi ha avuto un sapore platonico anche se
sfida vera è stata. Il veneto prende subito il comando delle operazioni e la mantiene per gran parte
della gara lasciando all'avversario lo scettro del comando in un a sola prova. I punti del successo a
Sanremo vanno però a Simone Di Giovanni e Andrea Colapietro i quali, dopo aver toccato in modo
piuttosto spettacolare nel corso della prova spettacolo di Porto Sole, hanno iniziato un forcing per
rimontare il ritardo nei confronti di Edoardo De Antoni e Martina Musiari che hanno tenuto la
posizione fino all'inizio del giro pomeridiano delle prove spali chiudendo alla fine diaciannovesimi
assoluti e quarti di Due Ruote Motrici dietro di una posizione a Di Giovanni da cui sono separati di
28"
Trofeo Lancia Ypsilon. La gara del Ponente Ligure ha chiuso la stagione del ritorno ufficiale della
Lancia nei rally che si presentata sulle strade tricolori con un trofeo che ha raccolto l'entusiasmo di
concorrenti e appassionati. A Sanremo il titolo principale, il master, era già nelle mani diGianandrea Pisani che si è comunque presentato al via della gara ligure. Restava aperta la classifica
Junior, in ballo fra Gabriel Di Pietro, con Andrea Dresti al quaderno delle note che doveva
vedersela con Nicolò Ardizzone affiancato da Valentina Pasini. Il giovane biellese imponeva la sua
legge su Di Pietro a Porto Sole, ma nella successiva Carpasio, Ardizzone si metteva la Ypsilon per
cappello, consentendo al pilota dell'Alto Piemonte di gestire la situazione senza prendere rischi
chiudendo la gara ventitreesimo assoluto e sesto fra le Ypsilon, avendo matematicamente ragione in
classifica di Davide Pesavento-Alessandro Michelet. Ancora più rocambolesco lo svolgimento del
confronto nella categoria Expert che ha visto via via ritirarsi i principali protagonisti. A cominciare
da Emanuele Fiore, con Andrea Casalini, che non termina nemmeno la spettacolo di Porto Sole.
Prende allora il comando Denis Vigliaturo con Ermanno Corradini che guida la pattuglia per due
prove speciali prima di toccare e chiudere mestamente la Cesio Caravonica. Sembrava dovesse
essere la volta del polacco Dariusz Polonski affiancato dal connazionale Lukasz Sitek che
conduceva serenamente fino alla nona prova speciale, quando una divagazione lo costringeva al
ritiro. A salire sul gradino più alto del podio Mauro Porzia guidato sulle speciali da Genaro che
finiscono cinquantaduesimi assoluti. La miglior Lancia Ypsilon al traguardo al traguardo è quella di
Pesavento-Michelet che ha ragione, per appena 4"7 della vettura gemella di Gianandrea Pisani-
Nicola Biagi.
Benjamin Boulenc si conferma al vertice della Toyota Yaris GR Cup. Successo finale nel Trofeo
Yaris GR Cup del francese Benjamin Boulenc con Chloe Barozzi Gauze che si sono presentati a
Sanremo nel ruolo di lepre della Serie. Boulenc prende il comando della Coppa Yaris sulla PS 2
anche se è pressato da Tommaso Paleari con Harsahana Ratnayake sul sedile di destra e Fabrizio
Andolfi Jr-Riccardo Imerito fino alla quarta prova speciale quando il francese tocca e rompe un
braccetto. Da quel momento Boulenc bada a concludere con un terzo di categoria che gli regala
comunque il titolo senza incappare in altri errori. La lotta si fa più serrata fra Paleari e Andolfi, con
il primo che, dopo una partenza non troppo brillante, inizia una rimonta che lo porta a superare
l'avversario nel secondo passaggio sulla Vignai, che rimedia anche una toccata nella successiva
Ghimbegna che non compromette la sua posizione in gara. Quindi, Fabrizio Andolfi Jr e Riccardo
Imerito vincitori della gara, Benjamin Boulenc-Chloe Barozzi Gauze campioni che bissano così
anche il titolo Promotion di Toyota. Finisce praticamente prima di cominciare la sfida Under 25 con
Maira Zanotti-Alyssa Anziliero che escono di strada allo Shake Down spianando la strada a
Giovanni Dello Russo-Christian Vizzaccaro che salgono in pedana 27esimi assoluti e quarto di
Yaris.
Suzuki Rally Cup, Varesco si conferma al vertice. Non sono mancati i colpi di scena nella Suzuki
Rally Cup che prima del via presentava tre concorrenti racchiusi in appena cinque punti, tutti con
quasi eguali possibilità di successo. Il primo colpo di scena arriva già nella prova spettacolo di
Porto Sole, vinta da Jean Claude Vallino con Sandro Sanesi alle note, quando Varesco, leader della
Swift Cup, compie mezzo giro di pista di troppo e viene penalizzato per aver allungato il percorso.
Già nella successivi speciale di Carpasio, però, a prendere il comando sono i siciliani Giorgio
Fichera-Lorenzo Barbera che guidavano garibaldinamente la graduatoria fino al secondo passaggio
domenicale su Vignai, quando forano perdendo ben nove minuti da Vallino vincitore della speciale.Nello stesso punto in cui ha forato Fichera, forava anche Varesco che però decideva di proseguire
senza fermarsi continuando per sette chilometri con la ruota che si afflosciava sempre più. A quel
punto Vallino passava al comando della Suzuki Rally Cup ma i giochi non erano ancora chiusi
perché mancava ancora l'ultima Power Stage, quella di Ghimbegna che poteva cambiare tutto, e
così è stato. "Era veramente una missione impossibile, anche perché mi ritrovano con un gomma
diversa dalle altre tre e la vettura con un assetto non corretto" commenta il trentino Varesco, che
però ci crede fino in fondo e segna il miglior tempo di speciale e raccoglie quella manciata di punti
che gli consentono di chiudere la Serie della Casa di Hamamatsu con quattro punti di vantaggio su
Jean Claude Vallino, cui resta la consolazione di ave vinto lo Junior e il titolo italiano R1 bissando il
successo del 2024.
Trofeo Michelin Italia Élite, Pesavento conquista gara e titolo. Con una galoppata che si è
sviluppata per tutto l'arco della gara, Davide Pesavento con Alessandro Michelet, ribalta la
situazione nel Michelin Trofeo Italia Élite che prima della gara ligure vedeva al comando il toscano
Gianandrea Pisani, affiancato da Nicola Biagi. La situazione pre-gara scriveva che chi vinceva a
Sanremo vinceva la Coppa della Casa di Clermont Ferrand. E così è stato.
Degli 85 equipaggi scattati ieri in prova speciale, 66 hanno felicemente scavalcato la pedana finale
di Pian di Nave