Inizia in salita la difesa dei due titoli conquistati l'anno scorso per l'equipaggio reggiano (foto Amicorally): la prima prova dell'International Rally Cup vede soffrire i sampolesi, alla fine solo ottavi di classe.

Piancavallo si dimostra la bestia nera di Alessandro Zorra e Fabrizio Carbognani. Il rally friulano, che già due anni riservò amarezze all'equipaggio di Publirace, anche stavolta distilla amarezze ai giovani reggiani.

Arrivati in Friuli per difendere i titoli di raggruppamento R2 dell'IRCup e del trofeo 208 Rally Cup Pro di casa Peugeot conquistati l'anno scorso, Zorra e Carbognani partono subito bene, cogliendo il secondo miglior tempo nella prima frazione cronometrata; ma la musica cambia subito, perché nella frazione successiva, resa particolarmente difficile dalle pessime condizioni meteo, la Peugeot 208 preparata a San Polo incassa un distacco di circa 30" che le fa perdere contatto con gli equipaggi inlotta per il successo; il successo nella terza prova speciale è poi vanificato dall'altracorposa manciata di secondi persi nel successivo impegno cronometrato.

Tuttavia, alla partenza dell'ultima prova, Zorra e Carbognani avrebbero ancora il gradino basso del podio nel mirino ed i due non mollano la presa. L'assalto finale si rivela tutt'alto che fortunato, perché un testa-coda con conseguente spegnimento della vettura costa ai sampolesi oltre un minuto e mezzo di ritardo. Alla fine, la vettura griffata Publirace è solo ottava di classe, ben lontana dalle posizioni nobili della classifica di raggruppamento R2 nelle quali Zorra-Carbognani hanno dimostrato di poter veleggiare nelle ultime stagioni.

A fine gara, Alessandro Zorra si concede l'abituale, onestissima analisi: "Al rally di Piancavallo è mancato solo il pilota – ammette – e, al di là del risultato, torniamo a casa con un bicchiere che consideriamo mezzo pieno. Macchina e squadra sono state perfette, come sempre; io, personalmente, non ho voluto rischiare nella prova lunga, perdendo nel complesso quasi un minuto nei due passaggi. Avremmo comunque potuto centrare il podio, e sarebbe stato un grande risultato, considerando le pessime condizioni meteo. Purtroppo, l'errore nella prova finale ci ha fatto perdere posizioni importanti. Ci consoliamo con i punti comunque incamerati, e con la consapevolezza di aver dimostrato di essere pur sempre competitivi, come testimoniano il secondo e primo posto colti nei due passaggi sulla prova breve. Il passo è pressoché indolore, quindi, soprattutto pensando che, quest'anno, l'International Rally Cup si articolerà su cinque gare: il tempo per recuperare, insomma, non manca. Ora guardiamo al prossimo appuntamento, il rally parmense del Taro, a fine mese, con piena fiducia".