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Vincenzo Torchio assaggia il "Grappolo"

Torchio-Vincenzo

Cambio di vettura per il pilota di Celle Enomondo che dopo cinque anni lascia la Citroën Saxo VTS di Classe A6 per salire sulla Peugeot 208 R2B di By Bianchi. Al suo fianco ci sarà Mauro Carlevero, che abita a pochi chilometri dal palco partenti, mentre la scuderia sarà l'astigiana Alma Racing. Il tutto pronto per una gara al maximum attack

CELLE ENOMONDO (AT), 11 maggio – Nella vita, a volte, bisogna cambiare. È quanto sta facendo Vincenzo Torchio che, dopo cinque anni, 24 gare, impreziosite da 15 vittorie di Classe A6, abbandona la Citroën Saxo VTS per salire sulla Peugeot 208 R2B. "Con la Saxo ho vissuto un bellissimo periodo, ricco di soddisfazioni, ma è una vettura che non offre più la possibilità di partecipare ai trofei, che si indirizzano verso vetture più moderne e in classi più numerose" chiarisce il pilota di Celle Enomondo. "La scelta è caduta sulla Peugeot 208, perché è una vettura di nuova generazione, che gareggia in una delle classi più competitive degli elenchi partenze e soprattutto permette di partecipare a numerosi trofei, che offrono dei premi" afferma ancora Torchio.

La nuova arma d'assalto di Torchio-Carlevero sarà la Peugeot 208 R2B di By Bianchi, una struttura che vanta una solida esperienza con la vettura francese. Se la vettura è una novità, non lo è certo il navigatore, che per il prossimo Rally Grappolo sarà nuovamente Mauro Carlevero, il rallista che abita alle porte di San Damiano, che ha già dettato le note a Torchio dodici volte. "La nostra stagione 2021 partirà con il Grappolo, che per entrambi è la gara di casa, per poi proseguire con Alba e le altre gare della Coppa Italia di Zona. Ciò ci permetterà di competere per la Coppa Rally di Zona, il Trofeo Pirelli e l'R.Italian Trophy" illustra ancora Torchio che per l'annata 2021 vestirà i colori della scuderia astigiana Alma Racing.

"Il passaggio a una nuova vettura rappresenta sempre un'incognita, anche se ho studiato bene le caratteristiche della Peugeot 208 R2B. Probabilmente dovremo impiegare le prove inziali della gara astigiana per trovare la giusta sintonia con la macchina per poi cercare di attaccare e recuperare il terreno eventualmente perso nelle prime battute". Per sua filosofia Vincenzo Torchio è un pilota che non si dà mai per vinto e corre sempre per vincere. E le strade del Grappolo sembrano fatte apposta per il pilota di Celle Enomondo che nelle tre precedenti partecipazioni alla gara di San Damiano è sempre salito sul podio di Classe A6, conquistando la vittoria di categoria nel 2019, l'ultima volta che è stata disputata questo rally, palmares impreziosito da un sesto posto assoluto nel 2018. "Quella fu l'edizione in cui mi divertii maggiormente, anche se chiusi secondo di classe, battagliando però per tutto il percorso, compromettendo il risultato a causa di una piccola toccata. Quest'anno è impensabile ripetere lo stesso risultato, visto che ci sono 183 equipaggi iscritti, moltissimi dei quali con le performanti R5, inavvicinabili con una R2B. Ma noi punteremo come sempre alla classe e a chiudere più in alto possibile l'assoluta" afferma con determinazione Torchio. Che conosce molto bene queste prove speciali.

"Le prove del Grappolo mi piacciono moltissimo. Velocissime, richiedono di fondere in una cosa sola pilota, navigatore, vettura. Se riesci ad andare forte su queste prove diventi un'entità unica. La Revigliasco è stata leggermente modificata e quest'anno non passa più sul portone di casa mia, ma gira 100 metri prima. Non è una gran differenza. La Ronchesio è praticamente uguale al passato, mentre la Ferrere è nuova, ma anche questa è bella e veloce. Insomma, sono speciali su cui bisogna spingere dal primo all'ultimo metro" conclude il pilota astigiano.

Il Rally Grappolo affonda le sue radici negli anni Ottanta, quando la provincia astigiana era terra di conquista per gli appassionati del controsterzo. La prima edizione del 1982 venne vinta dalla Fiat 131 Abarth di Aldo De Paoli e Massimo Garino. Associato spesso al Rally Tartufo, alternando partenze da San Damiano e da Moncalvo, proseguì la sua avventura fino al 1998 per rinascere, con nuovi organizzatori e nuovo format nel 2016, quando a vincere furono il locale Emanuele Franco con Luca Pieri alle note sulla Mitsubishi Lancer.

La quinta edizione avrà ancora come centro San Damiano d'Asti, e aprirà le porte ai concorrenti venerdì 14 maggio con l'apertura del centro accrediti e la possibilità di ingresso dei mezzi in parco assistenza di Via Industria a San Damiano a partire dalle ore 19.00. Sabato 15 maggio è la giornata dedicata alle verifiche tecniche e sportive dalle 8.00 alle 13.00 e allo Shake Down dalle 9.30 alle 17.00 a Ferrere in Frazione San Defendente-San Grato. La gara scatterà domenica 16 maggio alle ore 8.00 da Piazza della Liberta di San Damiano d'Asti, per farvi ritorno alle ore 17.15 dopo che i concorrenti avranno 209,08 chilometri di percorso 63 dei quali di prove speciali con doppio passaggio sulle prove di Ronchesio (9,96 km; ore 8.29 e 12.49), Revigliasco (12,14 km; ore 9.22 e 15.07) e Ferrere (8,60 km; ore 12.00 e 15.07), inframmezzate da un doppio riordino e parco assistenza in Via Industria a San Damiano.

L'edizione 2019 della gara, ultima disputata, fu vinta da Patrick Gagliasso-Dario Beltramo su Škoda Fabia R5, davanti alla vettura gemella di Jacopo Araldo-Lorena Boero, staccati di 18" e quella di Massimo Marasso-Marco Canuto a 35"4 che completarono un trittico di Škoda Fabia sul podio.