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Ottima "scuola" per Susanna Mazzetti al "Tevere"

SUSANNA-MAZZETTI

Dopo due anni di digiuno dalle strade bianche, la pilota pratese ha ritrovato la stessa vettura del suo esordio, la Opel Corsa GSI, e di nuovo Santini come copilota. Una gara tutta di studio. Conquistato comunque il podio di classe A6 in terza posizione.

Prato, 02 marzo 2021 – Susanna Mazzetti lo scorso fine settimana ha operato il suo ritorno sulle strade bianche, sullo sterrato, partecipando alla prima edizione del Rally Valle del Tevere, seconda prova del Campionato Raceday, in quella che è stata la sua terza gara in carriera su sterrato dopo il Rally della Val d'Orcia e la Coppa Liburna, entrambe due anni fa.

La gara con base a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, per la rallista pratese, ha segnato il secondo tassello stagionale del programma sportivo organizzato con il partner storico LUILOR e con la Scuderia Team Katori, ed è stato preso esclusivamente come un momento "di scuola".

Mazzetti ha ritrovato il volante della Opel Corsa del Team Clacson, già utilizzata nel 2019 nel suo debutto su terra, e di nuovo al suo fianco c'era Alessio Santini, proseguendo così il lavoro "sul pilota", con una programmazione di crescita sul lato tecnico e sportivo. La gara, peraltro terminata sul podio di classe A6 in terza posizione, è stata dunque un argomento esclusivamente di apprendistato, esperienza da capitalizzare per le successive ed impegnative gare da affrontare.

"Che dire . . . due anni lontani dalla terra commenta Susanna Mazzettiè come ripartire da zero. Non mi ricordavo più nulla di quello che avevo fatto in precedenza. La prova di "Cerbaiolo" è stata particolarmente complicata per me...ho invidiato chi aveva quattro ruote motrici a disposizione e due braccia un poco più forti ! L'altra prova di Anghiari, invece, era "scuola" per molti i punti di frenata e per le curve "improvvise". In ricognizione era quella che mi piaceva meno e alla fine è stata quella che mi ha messo meno in difficoltà. I risultati non sono stati un granché, ma forse non potevo nemmeno pretendere di più. Comunque, a eccezione di qualche mio timore iniziale (e anche finale!), ci siamo divertiti. Santini forse un po' meno, costretto com'era in quel sedile e negli spazi ristretti della Corsa. Un plauso a Diego Gonzo e al suo team, sono esperti in fatto di terra e quindi una sicurezza!"

FOTO AMICORALLY