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Meritato podio per Cepek/Colja al Quattro River Rally

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Sole, rally e coppa, questo in sintesi il bilancio ancora positivo di una trasferta sportiva in Croazia di un equipaggio della Scuderia Gorizia Corse. Nell'area molto verde e ricca di fiumi intorno alla città di Karlovac, a sud della capitale Zagabria, si è svolto sabato 26 e domenica 27 marzo il 1° Quattro River Rally, gara di apertura del campionato nazionale croato, che ha richiamato 48 equipaggi di 8 nazioni. Soprattutto gli stranieri dell'est Europa, tra cui il polacco pluricampione europeo Kajetanowicz, hanno usato la gara come allenamento per il mondiale Wrc che si svolgerà a fine aprile in Croazia, di cui la nuova gara proponeva dei tratti in comune, mentre il duo triestino Alessandro Cepek-Fabrizio Colja, unici italiani al via, si è allenato in funzione del programma in Italia dove disputeranno la Coppa Rally 4a Zona. Il percorso prevedeva 7 prove speciali asfaltate per 90 chilometri cronometrati su 265 totali. Con la fidata Renault Clio il duo nella prima breve ed unica prova del sabato ha ottenuto un ottimo 15° posto assoluto e 3° di Classe 5/S2 su 12 concorrenti nonostante la rottura della ventola del motore. Grazie al ricambio fornito dal croato Hrvatin, spesso in passato avversario di classe, nella prima assistenza della domenica i meccanici Paolo e Maurizio (con Teresa alla logistica) hanno sostituito il pezzo ed anche sistemato l'impianto elettrico andato conseguentemente in avaria; il protarsi del delicato intervento ha causato un ritardo di tre minuti al successivo controllo orario con annessa penalità di trenta secondi che fortunatamente nel totale della gara non ha influito nel computo delle classifiche. Nelle prove veloci, polverose, piene di tagli e con tanti dossi Cepek-Colja dando sempre il massimo hanno ottenuto tempi tra il 15° e il 21° posto assoluto che hanno consentito di tagliare il traguardo ad un notevole 17° posto assoluto e 2° di Classe 5/S2 con relativa coppa, un risultato che li soddisfa agonisticamente e che li ripaga delle fatiche fisiche della trasferta compressa, calda e segnata anche dal cambio dell'ora.