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Il cielo di San Martino di Castrozza si illumina con le stelle Michelin

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L'ambasciatore Michelin Corrado Fontana vince la gara. Francesco Aragno fa scintille staccando il miglior tempo in due prove speciali, il concreto Giuseppe Testa chiude terzo assoluto e prende il largo nella Michelin Rally Cup

SAN MARTINO DI CASTROZZA (TN), 14 settembre – Non è sempre vero che il buon giorno si vede dal mattino. A San Martino di Castrozza, il buongiorno per gli equipaggi Michelin si è visto dalla sera. Anzi dalla notte. È stato nella notte, infatti, che Francesco Aragno, affiancato da Andrea Segir, ha dimostrato di poter lottare per la vetta della classifica del 42° Rally San Martino di Castrozza e Primiero. Il savonese ha siglato il miglior tempo assoluto nella prova di apertura, la classica Gobbera del venerdì notte, disputatasi alla luce dei fari e soprattutto in difficili condizioni meteorologiche che hanno penalizzato moltissimi altri piloti top della gara. Aragno, invece, sfruttando il suo fiuto da marinaio (molto utile anche in montagna) ha azzeccato le Michelin giuste chiudendo la serata di venerdì in cima alla classifica precedendo di 1"4 la Hyundai NG i20 WRC di Corrado Fontana, anch'essa gommata Michelin.

La gara di Aragno non è stata totalmente fortunata. Il portacolori della scuderia "La Superba" ha chiuso quinto assoluto, secondo di Michelin Rally Cup, risultato per cui avrebbe messo firma alla vigilia del rally, ma che gli sta particolarmente stretto sul palco arrivi considerando che ha segnato il miglior tempo in due delle sette prove speciali (Gobbera del venerdì notte e Sagron Mils-2 di sabato) segnando il secondo tempo negli altri due passaggi su Gobbera. A fargli perdere posizioni in classifica sono stati un testacoda nel primo passaggio sul Col Falcon, speciale in cui ha pagato 30" al pilota più veloce in prova; questo settore si è dimostrato particolarmente ostico per il pilota della Škoda Fabia evo che nella ripetizione della speciale ha perso altri 29"6 non essendo riuscito a mandare in temperatura i pneumatici.

Aragno non è stato il solo pilota Michelin a emergere. La vittoria assoluta è andata al comasco Corrado Fontana, affiancato dal cuneese Giò Agnese, da sempre fedele utilizzatore delle gomme Michelin (essendo alla guida di una WRC non può partecipare alla Michelin Rally Cup). All'ottava partecipazione, ha finalmente conquistato la vittoria nel Rally di San Martino di Castrozza e Primiero. Il comasco della Hyundai NG i20 WRC ha vinto con massimo autorevolezza soggiornando fin dall'inizio nelle zone nobili della classifica vincendo tre prove speciali e ottenendo come peggior prestazione un solo quarto tempo assoluto. Con questa vittoria Corrado Fontana torna in lizza per il successo nel Campionato Italiano Rally Asfalto essendo salito in seconda posizione a soli sette punti dalla vetta.

Il sorriso di Testa. Chi lascia San Martino di Castrozza con il sorriso sulle labbra è il molisano Giuseppe Testa, affiancato sulla Škoda Fabia evo da Emanuele Inglesi che conquista il terzo posto nella classifica assoluta e il primato fra gli iscritti alla Michelin Rally Cup, grazie a una gara accorta nei momenti difficili (come nella prova in notturna di venerdì sera) per poi attaccare a fondo nelle prove del sabato risalendo la classifica fino a conquistare il podio finale. Con questo risultato il portacolori di Ro.Racing allunga decisamente in classifica della Coppa francese, grazie anche all'uscita di strada nella notte di venerdì del suo principale avversario, Andrea Carella, ora staccato di 25,5 punti quando mancano due gare al termine della Michelin Rally Cup. Proprio il piacentino è il concorrente Michelin che ha raccolto meno dalla trasferta trentina. Il pilota della Škoda Fabia evo curata da MS Munaretto aveva l'assoluta necessità di raccogliere un buon bottino di punti al San Martino di Castrozza; ciò lo ha portato a spingere al massimo già nella prova in notturna (a metà speciale, secondo rilevamenti non ufficiali era il più veloce) per poi uscire di strada nella parte finale del primo impegno di gara. Per Carella ora la situazione in Michelin Rally Cup si fa difficile, ma la matematica ancora non lo esclude e nei rally, si sa, fino a quando non sventola la bandiera a scacchi, tutto può succedere.

Ferrrarotti e Liburdi, entrambi al traguardo. Ottava piazza assoluta, e terza di Michelin Rally Cup, per Ivan Ferrarotti e Massimo Bizzocchi (Škoda Fabia evo curata da Balbosca) che, dopo una partenza molto circospetta nella speciale di venerdì sera, hanno iniziato a risalire la classifica fin dalla prima prova di sabato mattina, segnando riscontri cronometrici fra i migliori cinque assoluti nelle ultime due prove. Questo risultato mantiene il pilota reggiamo in terza posizione della Michelin Rally Cup, rafforzando ulteriormente la sua posizione a podio. Chiude la striscia dei piloti della Michelin Rally Cup Stefano Liburdi, affiancato da Mattia Cipriani, che ha portato la sua Hyundai i20 R5 curata da Friulmotor in sedicesima posizione finale, quarta di Michelin Rally Cup. "A livello di risultato finale non sono soddisfatto" ha commentato a fine gara il pilota frusinate. "Abbiamo però imparato moltissimo nel gestire la Hyundai in condizioni meteorologiche molto difficili e in continuo cambiamento. E questa è preziosa esperienza per le prossime gare" ha concluso il portacolori di Motor Valley Racing Divisione.