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Corrado Peloso e Paolo Carruccio a caccia di punti pesanti nel loro

Salento, gara del CIWrc a coefficiente massimo

In Salento, Corrado Peloso ha già vinto tre volte. E nella terza occasione è finito a podio. Un rapporto d'amore con la gara pugliese che va avanti dai tempi del Trofeo Suzuki. Allora, nel 2012, 2016 e 2018 il Rally del Salento fu la gara sicura dove fare bottino pieno e incetta di punti pesantissimi in chiave campionato.

"È una gara che adoro; pilotare facendo la barba ai muretti a secco che delimitano le strade salentine è adrenalinico e molto soddisfacente a livello di pilotaggio – racconta -. Bisogna essere chirurgici nella guida, scegliendo traiettorie pulite che concedono di tenere alta la velocità di percorrenza".

E, non bisogna sbagliare perché ad alta velocità basta poco per finire fuori traiettoria. Il Salento è questo: prendere o lasciare.; amore o odio. Asfalto a bassa aderenza, angoli a 90 gradi dove bisogna staccare fra non troppo forte perché il grip è quello che è per poi ripartire e accelerare per ritornare a viaggiare a limitatore o giù di lì. E poi un nuovo giro di valzer con un'altra staccata e un'altra curva a 90°.

Degli uomini campionato in terra di Puglia c'è il veneto Giovanni De Menego (3° all'Elba) e c'è il giovane Vincenzo Massa. "Ma qui - dice Corrado - bisogna stare molto attenti ai locali, piloti velocissimi che conoscono come le loro tasche le speciali. E che puntano alla vittoria della gara di casa dopo aver corso sulle stesse speciali al Cassarano un mese fa. Noi dovremo stare attenti a non entrare in lotte sul filo dei secondi con chi, poi, non ritroveremo nel resto del campionato. Una gara nella quale usare il piede ma anche e, soprattutto la testa. L'obiettivo è incamerare il maggior numero di punti in chiave campionato CiWrc e Michelin Cup ecrescere nel feeling Peugeot 208 Gliese/pilota/pneumatici Michelin che uso in gara in questa versione evoluta per il primo anno. All'Elba abbiamo fatto un primo step: vogliamo continuare a crescere. Per questo Salento, insieme a Paolo Carruccio, abbiamo deciso di rifare le note da capo: con la 208 R2 si va più veloce che con la Swift R1 e abbiamo scelto di sacrificare qualche nota ma di lasciare tutti i riferimenti che sono l'elemento fondamentale in una gara con tanti bivi ciechi".

In classifica di R2 a dettare legge, sino ad ora, sono state le peugeottine aspirate con Lorenzo Ancillotti che comanda davanti a Corrado Peloso e a Giovanni De Menego, tutti e tre con le 208 Vti. Ma in mezzo a speciali con mille ripartenza la nuova versione turbo della 208 e la Festa. Rally 4 possono essere molto performanti. Il toscano ha scelto di non esserci e di scartare la gara pugliese in ottica campionato. "Anche per questo i punti che riusciremo ad incamerare qui sono importanti - analizza Corrado -. Il coefficiente è quello massimo che offre il campionato (1,75, ndr) e che ritroveremo solo a Como a fine stagione".

Il 53° Rally del Salento è valido per il Campionato Italiano Wrc e per la Michelin Cup. Tre sono le prove speciali da ripetere per un totale di 96 chilometri. Si comincia venerdì 21 alle 20.05 con la Pista Salentina, 2,64 chilometri in circuito per scaldare pneumatici e rimettere a lucido gli automatismi dei piloti. Sabato 22 si farà sul serio: Palombara (10,88 chilometri) è in programma alle 9,09, alle 13.03 e alle 16,57; Ciolo (11,75) alle 9,53, alle 13,47 e alle 17,42; Specchia (13,06) alle 10,38 e alle 14,32).

"Le prove sono tutte piuttosto corte - analizza Corrado - e sono da ripetere. Specchia è la classica speciale da Salento: pochi chilometri quadrati nei quali si sviluppa la prova con tanti angoli e ripartenze. Palombara è più scorrevole con tanti cambi di ritmo. Ciolo, infine, è la prova più veloce del rally. Mi piacciono tutte e tre e su tutte, proprio per le caratteristiche del rally, bisognerà stare attenti alle piccole pietre che si staccano dai muri a secco al passaggio delle auto".

L'arrivo è previsto alle 19 all'interno della Pista Salentina, sede logistica del rally.