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Lombardo e Merendino vincono il 4° Rally Storico Costa Smeralda

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In una gara ricca di colpi di scena, l'equipaggio della Ro Racing porta la Porsche 911 RS sul gradino più alto del podio, che viene completato da Bertinotti e Rondi neo Campioni Italiani di 2° Raggruppamento e da Musti e Caldart.

Il Trofeo A112 Abarth premia Battistel e Rech

Porto Cervo, 30 ottobre 2021 – Sono i siciliani Angelo Lombardo e Rosario Merendino i vincitori del 4° Rally Storico Internazionale Costa Smeralda alla guida della Porsche 911 RSR con i colori della Ro Racing; il duo ha preso il comando sulla settima prova, la terza della seconda tappa, e ha concluso la gara con 21" su Marco Bertinotti e Andrea Rondi con una vettura analoga che, col risultato acquisito si laureano Campioni Italiani del 2° Raggruppamento bissando il titolo 2019 e svettano anche nel Trofeo Conduttori e Coppa Navigatori. Al terzo posto un'altra 911 RSR: quella di Matteo Musti e Cristina Caldart, autori di due scratch, ma messi fuori gioco da un ritardo accumulato nella prima tappa a seguito spegnimento della vettura.

La svolta definitiva della gara è avvenuta nel corso della sesta prova, quando Davide Negri e Roberto Coppa che si trovavano al comando, hanno dovuto abbandonare per rottura del motore lasciando via libera prima a Bertinotti e poi a Lombardo che sferrava l'attacco decisivo sulla settima firmando il secondo scratch dopo quello del primo giorno, col biellese che non andava a prendere rischi avendo i titoli già in tasca.

Ai piedi del podio si piazza una quarta 911 RSR, quella di Lorenzo Delladio e Pietro Ometto autori di una gara regolare e, alle loro spalle, chiude la 911 SC di Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri che si aggiudicano la classifica del 3° Raggruppamento precedendo nella generale i veloci Pietro Corredig e Sonia Borghese, primi di classe con la BMW 2002 Tii. Di grande spessore la prestazione di Tomaso Budroni e Stefano Pudda che, con la piccola Peugeot 205 Rallye ­– oltre ad essere il primo equipaggio sardo al traguardo – si aggiudicano la vittoria nel 4° Raggruppamento dopo un avvincente duello con la vettura gemella di Marco Galullo e Simona Calandriello, ottavi assoluti e ottimi secondi di categoria. È la nona posizione quella che va a premiare un raggiante Nicola Tricomi, primo di classe con l'Opel Kadett GT/e in coppia con Roberto Consiglio e la top ten la chiudono gli svizzeri Marco Manetti ed Eric Macori su Volkswagen Golf Gti.

Rammarico per Massimo Giudicelli e Paola Ferrari che erano ad un passo dal risultato che avrebbe consegnato loro il secondo Tricolore del 3° Raggruppamento, ma si sono dovuti ritirare nel corso dell'ultima speciale rimettendo in gioco Adriano Beschin che nonostante il ritiro del primo giorno conquista il titolo.

Nel Trofeo A112 Abarth Yokohama sono stati i trevigiani Luigi Battistel e Denis Rech ad aggiudicarsi la gara precedendo Marcogino Dall'Avo e Manuel Piras, e Giacomo Domenighini con Vincenzo Torricelli. Col quarto posto acquisito in gara, Pietro Baldo e Davide Marcolini hanno la certezza matematica della vittoria assoluta della Serie organizzata dal Team Bassano che si aggiudica anche la classifica delle Scuderie.

LA SECONDA TAPPA - Il rally riparte con Negri che vince il primo passaggio della "Lo Sfossato" allungando sensibilmente su Bertinotti che, complice anche il gap di 15"8 accusato da Lombardo in questa prova, si porta in seconda posizione. Una toccata, senza conseguenze per l'equipaggio, mette fine alla positiva prestazione fino a quel momento di Farris e Pirisinu e una menzione la meritano Luise e Ferro che, rientrati con la formula del super rally, stampano un ottimo quinto assoluto.

Il colpo di scena che dà un'ulteriore svolta alla gara e chiude il Trofeo Conduttori, avviene nel corso della sesta prova, la nuova "Calangianus": Bertinotti la vince di 0"9 su Lombardo e salta all'occhio il distacco di quasi 20" accusato da Negri e poco dopo arriva la notizia del ritiro per rottura del motore e la conseguente conferma della certezza per Bertinotti e Rondi della vittoria del Campionato Italiano di 2° Raggruppamento oltre al Trofeo Conduttori e Coppa Copiloti. Nel 3° Raggruppamento, il ritiro di Beschin nella prima tappa ha spianato la strada a Massimo Giudicelli e Paola Ferrari verso la riconferma del Tricolore, con la classifica della gara che vede al comando Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri su Porsche 911 SC forti di un cospicuo vantaggio sulla Volkswagen Golf di Marco Manetti ed Eric Macori. Continua nel 4° la leadership dei locali Tomaso Budroni e Stefano Pudda su Peugeot 205 Rallye e nel 1° da parte di Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia HF. Nel Trofeo A112 Abarth Yokohama, Battistel e Rech cambiano passo e con due scratch consecutivi portano a 47"1 il vantaggio su Dall'Avo e Piras.

Cambia di nuovo la classifica dopo la settima e penultima prova: Lombardo la vince su Musti per 3"1 e passa al comando, con Bertinotti che mantiene la seconda posizione nella generale con un rassicurante margine sul pavese. Ottimo quarto tempo per Luise e restano confermati i leader degli altri tre raggruppamenti con la gara, che però perde un altro equipaggio sardo dopo il ritiro della Fiat 128 Rally di Cambedda e Achenza.

Ultimo acuto con lo scratch di Musti, ma la classifica non cambia a livello assoluto portando un quintetto di Porsche 911 all'arrivo al Molo Vecchio di Porto Cervo, celebrando la vittoria di Lombardo e Merendino.

In chiusura di una riuscita quarta edizione del rally organizzato da AC Sassari il cui Presidente Giulio Pes di San Vittorio coglie l'occasione, una volta di più, per ringraziare la Regione Sardegna Assessorato al Turismo, Aci Storico, l'Automobile Club d'Italia, i Comuni di Arzachena, Aglientu, Calangianus, Luogosanto, e quelli interessati dal rally, oltre al Consorzio della Costa Smeralda, Marriott e Cantine Surrau da sempre partner della manifestazione.

Ufficio Stampa Rally Storico Costa Smeralda