Gli italiani si fanno onore
I bilanci si fanno naturalmente a fine gara, ma ora che abbiamo qualche minuto di tempo mentre la carovana si sposta a Monaco, diamo un'occhiata più profonda a come si è comportata finora la pattuglia italiana, partita con l'eccezionale numero di 21 elementi (usiamo le immagini che abbiamo, che prima di fine gara non possono per forza essere molte).
L'italiano miglior piazzato in questo momento è il bergamasco Matteo Gamba 18.assoluto con la Ford Fiesta R5, davanti ad un sorprendente Davide Caffoni con la Skoda Fabia R5, perfettamente a suo agio sulle condizioni "miste" del tracciato del rally monegasco. Le loro prestazioni finora gli conferiscono la 11. e 12. posizione in classe RC2.
Matteo Gamba: Siamo sicuramente contenti della nostra giornata, oggi è stato veramente difficile, c’erano tanti tagli ed era facile forare, abbiamo quasi stallonato una ruota e ci è andata bene. La mattina una scelta non perfetta di gomme ci ha fatto perdere diversi secondi ma nel complesso bene, siamo soddisfatti e l’obiettivo è arrivare in fondo.
Non passa inosservata la prestazione di Andrea Nucita, rientrato due volte con il rientro in gara e che si prende la posizione entro i sessanta, con una terza tappa corsa senza respiro: una gara fino qui altalenante a livello di prestazioni ma sono contento di aver dimostrato in più di una prova di avere un buon passo. Peccato per le disavventure che abbiamo patito e per le quali siamo indietro in classifica. Ma oggi abbiamo rimontato e siamo riusciti ad entrare nei sessanta che disputeranno domani l’ultima tappa. Ora cerchiamo di arrivare in fondo. Ringrazio tantissimo il mio team. Ho trovato molti connubi fra la Targa Florio ed il Rally di Monte—Carlo giunto alla sua 87.edizione: si vede che c’è una lunga tradizione, c’è tantissimo pubblico in prova e anche nei trasferimenti e molto competente. Questo lo può fare solo una manifestazione con tanta storia come la Targa o il Monte-Carlo. E’ sempre bello esserci."
Enrico Brazzoli è sempre stato in testa fin dalle battute iniziali alla RGT Cup e ora, dopo il ritiro della Porsche, è rimasto solo con la responsabilità di portare la macchina al traguardo di Monaco: Direi bene, era tutto nuovo per noi e siamo molto soddisfatti del lavoro che sta facendo il team. Stiamo cercando di prendere il giusto feeling con la vettura e piano piano ci stiamo riuscendo. La macchina è divertente e va molto forte, oggi c’erano prove veramente difficili ma siamo riusciti ad arrivare fino a qui. Ora si va a Monaco.
Davide Riccio fra un problema e l'altro, ha tirato fuori dal cilindro (il cappello, non dove c'è il pistone ....) dei tempi di tutto rispetto in classe R5 ed è riuscito a classificarsi per Monaco: spettacolare, ogni tipo di emozioni penso l’abbiamo provata. Da fermarsi a ripartire in prova con una ruota storta, un po’ di rimonta, ghiaccio, neve, tutte le condizioni le abbiamo trovate. Inoltre abbiamo imparato, o quasi, a guidare con i chiodi ed era la prima volta.
C'è anche chi non rientrando nei "60" non potrà affrontare la tappa di domani, per regolamento, ma è comunque soddisfatto della sua prestazione. Fra questi Roberto Antonucci, al debutto con la Renault Twingo di classe R1: siamo partiti malissimo perchè allo shakedown si è rotta la coppia conica e la partenza l’abbiamo fatta a spinta per poter ritornare a fare assistenza e tornare in gara. Ieri èp stata un po’ una tragedia perché ci hanno annullato 3 prove e noi con la R1 abbiamo l’unica speranza nelle disavventure altrui per rientrare nei sessanta, ma quest’anno pochissimi errori e pochi ritiri. Stamattina abbiamo avuto ancora un problema al cambio ma l’abbiamo risolto, però 74. non basta per divertirci anche domani. Comunque prima gara con questa macchina e primo Montecarlo: vale le pena divertirsi così perché è proprio bello."
Andrea Coti Zelati: E’ stato un Monte in salita, ieri abbiamo saltato tre prove ed eravamo già stanchi per il secondi giro, poi abbiamo forato in prova e perso quattro minuti che ci siamo portati fino alla fine. Oggi abbiamo cercato di migliorarci guadagnando dieci posizioni. L’ago della bilancia è in mezzo. L’anno scorso era un punto di domanda quest’anno tutto meglio definito. Siamo comunque qua e questo va bene
Carlo Covi: sono contentissimo: essere secondi dietro Blanc in classe è grande roba anche guardando i noi che ci sono dietro. E’ una soddisfazione enorme, dopo la Spagna sono ringiovanito
Fabrizio Arengi: una bella esperienza, la gara è andata molto bene per me, era la prima volta al Montecarlo e la prima volta su una vettura R2. Purtroppo ieri hanno cancellato tre prove speciali ma siamo comunque soddisfatti. Il Monte è un rally fantastico, c’è un pubblico incredibile, le prove sono piene di gente, c’è un tifo fantastico.
Rachele Somaschini: sembrava impossibile ma ce l’abbiamo fatta. Condizioni mai viste prima, ogni curva era un miracolo alle volte uscirne e tante anche è stato anche puro divertimento. Abbiamo cercato di trovare un buon ritmo rischiando il meno possibile, perché l’importante era arrivare fino a qui. Al Monte vedi così tante condizioni che in Italia non vedresti mai e questo vale tantissima esperienza
Nelle immagini qui sotto, Gecchele, Miele, Villa, Pedro, Blanc, Gino e Patera