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I "mondiali" si decidono a Monza

Monza decisiva per l'assegnazione di tutti i titoli mondiali: la settima ed ultima gara di questa stagione mondiale "d'emergenza" assegna infatti tutti i titoli dell'anno.

Cominciamo dai due principali, quello riservato ai Conduttori e quello che assegna il titolo Costruttori, il più classico:

Facile fare i calcoli per il "mondiale piloti" dove si sommano tutti i risultati ottenuti, senza scarti. Al comando attualmente l'inglese Elfyn Evans con la Toyota, seguito dal compagno di squadra e, il francese Sebastien Ogier; 14 i punti che li dividono. Il Rally Monza assegnerà in totale 30 punti, 25 per la vittoria della gara e 5 per la vittoria nell'ultima prova speciale in programma, la Power Stage. Questi punteggi di fatto lasciano ancora aperte le speranze Hyundai, con Thierry Neuville distanziato di 24 punti da Evans e con Ott Tanak distanziato di 27 punti.
Sebastien Ogier dovrà quindi, per vincere dovrà colmare i 14 punti di distacco: se vincesse dovrà sperare – ad esempio - che Evans arrivi oltre il quarto posto e non faccia meglio di lui nella power stage.

 Passiamo al titolo Costruttori che vede Hyundai Motorsport al comando con 7 punti sulla Toyota Gazoo Racing e di 91 punti su M-Sport.I punti a disposizione a Monza sono al massimo 43 – frutto di un'eventuale doppietta nella classifica generale – e quindi, fra Hyundai e Toyota, la lotta è totalmente aperta fino al traguardo dell'ultima prova speciale.

Nel campionato di supporto – il quasi ufficiale WRC2 – è lo svedese Pontus Tidemand (Skoda) a comandare i giochi con 105 punti conquistati, davanti a Mads Ostberg (87 punti) con la Citroen e Adrien Fourmaux (66 punti) con la Ford. Per la classifica finale valgono i migliori 5 risultati che Tidemand ha già. Lo svedese incrementerà il suo bottino di punti solamente con un primo o un secondo posto, mentre per tutti gli altri punteggio pieno avendo ottenuto finora solo 4 risultati utili. Se vincesse Mads Ostberg, Tidemand deve quindi chiudere al secondo posto per conquistare il titolo. A Monza sono in gara tutte e tre i piloti citati oltre a Jan Kopecky su Skoda. 

Eccoci ora al campionato di supporto dedicato alle vetture Rally2 (le R5 per intenderci) private. Tre i piloti in lizza per il titolo: il boliviano Marco Bulacia con la Citroen (70 punti) , il finlandese Jari Huttunen con la Hyundai (68 punti) e il polacco Kajetan Kajetanowicz con la Skoda (55 punti).
Per il titolo valgono i migliori 4 risultati sui primi 5 rally disputati: in pratica il solo Bulacia dovrà scartare (il peggior risultato è 12 punti) mentre Huttunen ha solo 3 risultati mentre Kajetanowicz ha 4 risultati ma un ritiro, quindi scarterà uno "zero". 

Infine il campionato "monomarca" riservato ai giovani, lo Junior WRC che assegna punteggi maggiorati a 1,5 e 1 punto per ogni speciale vinta. Quindi il possibile en plein potrebbe assegnare 37,5 punti per la vittoria e 16 punti per le prove speciali. Sono validi i migliori 3 risultati. La situazione attuale vede:
il lettone Martins Sesks al comando con 68 punti e con 15 punti come peggior risultato, quindi lo svedese Tom Kristensson con 58 punti e non scarta (ha uno "zero"). Terzo il finlandese Sami Pajari con 54 punti e un "10" da scartare. I punti accumulati per le vittorie delle prove speciali non subiscono scarti. 

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