Le interviste finali
Christian Merli: sono felice di essere qui oggi perché c’erano veramente tante incognite nonostante quest'anno il percorso non era malissimo perché non abbiamo trovato particolari condizioni meteo. Però per me che sono alle prime esperienze in gare così importanti, ho trovato tante novità e soprattutto abbiamo fatto le ricognizioni con la neve. Qui si fanno solo due passaggi quindi qualche errore anche nella stesura delle note c’era e c'era anche qualche tranello. Per tutto questo sono veramente felice di essere arrivato e ho imparato tante cose che spero mettere in pratica in futuro.
Quest’anno sono impegnato ancora con il campionato europeo però i rally mi sono sempre piaciuti tanto e ho voluto farne uno appunto così importante. Sicuramente se mi dedicherò il rally in futuro, anche solo per passione - perché credo di ormai aver fatto tutto il possibile in salita - preferisco fare magari qualche gara in meno però di questo genere: gare molto lunghe e impegnative mi sembrano i rally più veri Oggi a volte le gare minori sono diventate gare di velocità. Queste sono invece bellissime.
Mauro Miele: direi tutto sommato alla fine molto bene. Delecour era imbattibile quindi mi sono accontentato del secondo posto ed abbiamo portato a casa il risultato tenendo un buon ritmo senza fare errori. Ho cominciato a capire la macchina soprattutto nella giornata di ieri e fare anche dei tempi discreti e stavo guadagnando su Gamba per il solito trofeo degli italiani ma poi lui stamattina la prima prova la conosceva fin troppo bene e ho alzato la bandiera bianca. Mi sono detto portiamo a casa la gara che i punti in un'ottica del campionato sono più importanti
La nuova Skoda è una macchina molto più facile, perdona molto di più e anche più leggera da guidare un po' per lo sterzo un po' per tutto il resto . Mi sono trovato molto bene anche se ovviamente ho faticato molto venerdì perché avevo sbagliato un po' l’assetto. Ho rimediato poi strada facendo perché non avendo avuto modo di provare la macchina era abbastanza difficile andare forte subito però sono contento. Secondo me c'è un bel passo avanti rispetto alla vecchia.
Lorenzo Bentempelli: il riassunto della mia gara è quello di aver penato tanto all'inizio perché non avevo provato la macchina e non avevo fatto nessun test per cui ho fatto le prove direttamente in gara. Avevamo anche i fari che non funzionavano e solo ieri sera abbiamo avuto dei fari all'altezza per cui nelle prove in notturna è stata durissima. Alla fine è venuto fuori un bel risultato calcolando che sono tutti rallysti quelli che ho davanti e per cui essendo io pilota di Granturismo non potevo chiedere un risultato migliore, per cui ci siamo soddisfatti. Un altro sogno nel cassetto? La 24 ore di Le Mans
Filippo Marchino: Sono molto soddisfatto, è un Monte-Carlo molto bello, una gara difficile e particolare che noi abbiamo fatto quest'anno in ottica di imparare non solo le prove speciali ma anche la macchina e me stesso: è il mio terzo rally e ho fatto solo gare del campionato del mondo. Sto crescendo come pilota da rally; siamo contentissimi di aver finito la gara con la macchina integra senza un graffio. Noi tutti abbiamo fatto un lavoro incredibile ed anche il navigatore è stato veramente bravo, d’altronde è veramente difficile avere di meglio che Pietro Ometto. Gli sono riconoscente non solo come amico ma adesso anche come navigatore: ha fatto tanto per farmi crescere e sono contentissimo di questa esperienza incredibile.
Simone Niboli: a conti fatti è andato tutto bene e siamo contenti. Ieri è stato molto difficile e siamo stati molto tranquilli ed infatti abbiamo anche i tempi non erano un granché. Oggi invece che le prove erano più pulite siamo riusciti un pochettino a divertirci di più e a esprimere un po’ di più quello che proviamo fare. Però bello e sono molto contento
Silvano Patera: già a partire da Montecarlo e arrivare è già un successo. Sono contento anche se speravo ci fosse neve perché mi difendo più su quel fondo. Ho fatto un errorino, la macchina è andata giù e ha preso fuoco e dopo ho avuto un po’ di problemi ai freni. Tutto sommato qualche errore, la stanchezza, ma sono qui. Pensavo di essere più avanti ma va bene così. Il team, la scuderia ed il navigatore tutto bene. E’ il terzo montecarlo che faccio e speriamo di farne ancora.
Fabrizio Arengi: siamo partiti subito con un po' di problemi con una foratura subito sulla terza prova e abbiamo preso 4 minuti. Abbiamo recuperato un po' e ho rotto la trasmissione quindi con il superrally siamo finiti indietro. Siamo ripartiti cercando di recuperare qualche posizione del masters cup e chiudiamo sesti. Siamo abbastanza soddisfatti e Montecarlo è sempre Montecarlo.
Matteo Gamba: direi un bilancio molto positivo: arrivare in fondo in questa gara è sempre un risultato eccellente e siamo contenti anche della posizione e ovviamente anche di primeggiare fra gli italiani e fra i privati, quindi non poteva andare meglio. Tre giorni difficili anche se con condizioni abbastanza buone. Tutta la gara abbiamo utilizzato le gomme più dure. Anche oggi siamo andati quasi sulle tele pe4rchè le temperature si erano alzate. Anche io e Nicolò siamo andati bene. Complimenti a tutti.
Alessandro Gino : difficile anche se da asciutto ha poco sapore di Montecarlo. Oggi è stata una giornata un po' più dura per noi sia perché il setup completo da asciutto non lo avevamo mai provato e quindi abbiamo dovuto cercare di comprendere come far andare la macchina ma soprattutto sull'ultima speciale purtroppo abbiamo rigonfiato gli pneumatici prima di partire e credo che si siano rotte le valvole dell'anteriore della posteriore destra e ci siamo dovuti fermare in prova a cambiarle.
Massimiliano Pedalà: è un sogno perché questo è il mio decimo rally in assoluto, ne avevo fatti nove su terra e questo è il primo su asfalto quindi sono arrivato qui solo sperando di arrivare in fondo e invece siamo sul podio: E’ eccezionale non ci posso credere
Matteo Fontana: è andata bene, siamo arrivati alla fine e siamo molto contenti. E’ stato un Montecarlo molto difficile e un po' anomalo per le condizioni del fondo praticamente tutto asciutto. Noi abbiamo patito purtroppo tutti e quattro i giorni di problemi ai freni, si continuava ad allungare la frenata e ci mancava un po’ di feeling. Peccato perché abbiamo perso un po' per i due tempi imposti che ci hanno fatto perdere alla fine il podio però era la nostra prima mondiale e siamo arrivati comunque facendo un buon risultato, abbiamo ottenuto un buon passo e siamo migliorati dove dovevamo migliorare. Siamo soddisfatti
Sebastiano Ciato: è stata una bellissima esperienza. Per noi era la prima volta ed era tutto un'incognita, tutto nuovo ed arrivare in fondo è una grande emozione. La gara per noi è partita bene poi è andata un po' in salita perché abbiamo commesso degli errori e fatto dei danni. Ieri bisognava sopravvivere e oggi ci siamo divertiti tantissimo. Le prove sono bellissime a Montecarlo e l’unico rammerico forse è che fosse tutto asciutto. Noi eravamo venuti qui con la speranza di trovare un po' di neve per un Montecarlo un po' più classico ma va comunque bene così ed è stata grande soddisfazione arrivare in fondo divertendoci tantissimo
Giorgio Marazzato: così ancora caldo è una cosa indescrivibile perché è veramente un sogno che si realizza. E ‘stato difficile, ho dovuto diciamo lottare un po' contro me stesso perché dopo aver abbandonato sulla seconda tappa ho dovuto ricominciare tutto da capo. La terza tappa è stata un po' un po' un incubo però l'arrivo, la gente sulle prove … è stata veramente un'esperienza unica al mondo
Mattia Pastorino (navigatore di Jean Paul Palmero): è sembra una bella emozione; possiamo parlare del rally più bello di tutto il circus mondiale poi ovviamente correndo con Jean Paul, che il mio pilota ormai da 22 anni, si consolida questo legame. Il Monte-Carlo è sempre una bella esperienza