Movisport punta in alto al Taro
Seconda prova della serie internazionale, sull'appennino parmense, in cerca di nuova gloria.
Portogallo e Antibes, la scorsa settimana, in chiaro-scuro, ma sempre tra i protagonisti.
Reggio Emilia, 20 maggio 2025 – C'è una nuova ed esaltante sfida, all'orizzonte, per Movisport, questo fine settimana, è quella del 31. Rally Internazionale del Taro, seconda prova della serie IRC a Bedonia, nel parmense. Una sfida che vuole tanto riscatto, da un avvio stagionale, nella serie interazionale all'Elba ad inizio mese, con Gianluca Tosi e Alessandro Del Barba (Skoda Fabia RS-Delta Rally) in cerca di migliorare il nono posto ottenuto sull'isola, dopo un avvio promettente, da podio, poi rovinato con una foratura, situazione indorata dall'aver vinto la "power stage" per la classifica "challenge" della serie.
Tosi lo scorso anno giunse sul podio, al terzo posto, per cui si aspetta il riscatto pieno, quello cui mira il lucchese Rudy Michelini, che alla prima gara non ha neppure preso il via alle sfide, tradito da problemi al cambio alla vettura poco dopo il via. Per questo motivo, deluso dalla Hyundai i20 Rally2 che aveva a disposizione, ha optato per tornare al volante della Skoda Fabia RS, esemplare del Team Erreffe, affiancato come consuetudine da Nicola Angilletta. Con la boema della compagine piemontese, Michelini conta di rimettersi immediatamente sotto per proseguire la stagione IRC da protagonista.
Al via sull'appennino parmense anche l'altro reggiano Mauro Ibatici che invece vuole proseguire il trend positivo avviato all'Isola d'Elba con la vittoria in classe R3. Con al fianco stavolta Stefania Gilioli, cercherà di rimanere sul podio della classifica "prestige", dove occupa la seconda piazza
LO SFORTUNATO SCENARIO INTERNAZIONALE: PORTOGALLO E ANTIBES SOTTO LE ATTESE
Lo scorso fine settimana è tornato sia il mondiale rally che l'europeo storico, due impegni in cui Movisport ne è uscita condizionata dalla sfortuna. In prima battuta, alla quinta prova del Campionato del Mondo in Portogallo Nikolay Gryazin ha purtroppo chiuso in retrovia causa un'uscita di strada nella seconda tappa, durante la prova speciale n. 16. Il pilota di Mosca, insieme a Konstantin Aleksandrov, sino ad allora veleggiava ai vertici della categoria RC2 pur non avendo eletto la gara per prendere punti iridati, con la Skoda Fabia RS della DeltaRally.
Per Gryazin, a parte questo fuori programma, la gara è poi proseguita sempre firmando tempi da alta classifica, che purtroppo non lo hanno fatto andare oltre la 25^ posizione di categoria. Sfortunata anche la trasferta lusitana per il giovanissimo Giovanni Trentin. Anche lui con la Skoda Fabia RS, aveva al fianco Alessandro Franco, con il compito di proseguire il suo percorso di crescita con al fianco Aci Team Italia. Purtroppo l'avventura è finita durante la 12^ prova speciale per problemi di natura meccanica.
Non ha soddisfatto le aspettative pure la terza trasferta stagionale nel Campionato Europeo Rally Storici, quella di Enrico Brazzoli e Martina Musiari al Rally di Antibes, gara di lungo corso e assai blasonata, con la Porsche 911 del Team Pentacar. I portacolori di Movisport sono stati rallentati da problemi di surriscaldamento della pompa benzina durante la sesta prova speciale, che di fatto gli ha fatto perdere circa 25'. Perduta quindi ogni possibilità di lottare per i vertici, hanno proseguito per onor di firma con l'ottica di limitare il disagio in termini di classifica di campionato e finendo terzi nella classe di appartenenza e potendo rimanere in quarta posizione del 4. Raggruppamento. Bicchiere dunque mezzo pieno, se da una parte il risultato non è stato appagante, di certo i riscontri cronometrici siglati e le sensazioni alla guida della Porsche sono invece stati invece di spessore, utile propellente per proseguire la stagione da protagonisti.