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Movisport "pigliatutto" al finale del tricolore rally di Sanremo

BASSO-GRANAI

A BASSO/GRANAI IL TITOLO PILOTI, ALLA SCUDERIA IL DECIMO ALLORO

Un fine settimana intenso, sul ponente ligure, ha regalato due grandi soddisfazioni, quello del quinto titolo piloti a Giandomenico Basso, e il decimo per le scuderie.

In Germania tornato Gryazin, per il dodicesimo atto del mondiale, chiuso al quinto posto di WRC-2.

Reggio Emilia, 22 ottobre 2025 – Reggio Emilia è chiamata la "città del tricolore" e Movisport ha portato alta questa centenaria definizione nel miglior modo possibile, durante il fine settimana scorso. Il sodalizio reggiano ha inanellato un doppio colpo alla roulette di Sanremo, non al casinò della perla del ponente ligure, ma all'ultimo atto del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Una roulette fatta di strade tra le più emozionanti per correvi un rally, l'ultimo della stagione.

Con la seconda posizione acquisita dietro al Campione uscente Crugnola, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, con la Skoda Fabia RS di Delta Rally gommata Pirelli, si sono aggiudicati il titolo piloti, che per il driver trevigiano ha voluto dire la cinquina di scudetti, al termine di una stagione assai tirata e ricca di suspence.

Un secondo posto finale ottenuto con caparbietà e sangue freddo nel settimo e ultimo round stagionale. Basso e Granai hanno dovuto fare i conti con una doppia pressione: quella dei leader Andrea Crugnola e Pietro Ometto, in fuga sulla Citroen C3 al comando, e soprattutto quella di Fabio Andolfi e Marco Menchini che nell'ultimo passaggio, con la loro Skoda, hanno tentato l'attacco decisivo. Un sorpasso che avrebbe potuto rivelarsi fatale, privandoli dei punti necessari per coronare la stagione con il titolo.

"Non è stata affatto semplice - ha raccontato Basso, visibilmente commosso allo stop dell'ultima prova speciale - guidare in questa situazione non lo è mai. Abbiamo perso troppi secondi nella prima prova del giro, dopo abbiamo dovuto spingere un po', perché Andolfi era attaccato. Alla fine dovevamo solo chiuderla. Fidatevi che non è semplice correre in questa situazione, queste strade sono l'università dei rally, guidare qui non è mai facile, è un percorso molto tecnico. Sono veramente felice per questa vittoria, la dedico tanto a me stesso perché ci ho creduto molto dopo il Ciocco. La dedico alla mia squadra, al mio navigatore e a Pirelli che hanno permesso di realizzare tutto questo".

Un titolo conquistato grazie alla continuità di risultati per Basso-Granai, che con quello ottenuto a Sanremo hanno chiuso il campionato con sei podi in sette gare, costellati da tre vittorie, al Ciocco, al Due Valli ed a Roma nella tappa valida anche per l'Europeo.

A Sanremo, per Movisport è stata apoteosi: il sodalizio ha conquistato ben il decimo titolo riservato alle scuderie, grazie ai piazzamenti pure di Ivan Ferrarotti - Fabio Grimaldi (Skoda Fabia RS), perfetta la loro gara finita al quinto posto assoluto e primo del "promozione", davanti al compagno di scuderia Giacomo Scattolon con Francesco Magrini, sulla Citroen C3 Rally2, anche settimi nella generale. Punti importanti per la conquista dell'alloro sono stati poi portati da Alex Ferrari e Massimo Moriconi (Peugeot 208 rally4), quinti tra le due ruote motrici.

GRYAZIN ALZA LA TESTA SULL'ASFALTO IRIDATO TEDESCO

Lo scorso fine settimana era di nuovo "mondiale". Si è corsa infatti la 12^ prova della stagione WRC, dove Movisport è impegnata con il proprio alfiere, Nikolay Gryazin. La gara, il "Central European Rally", corso su tre Nazioni, Germania, Austria e Repubblica Ceka, ma con sede a Passau (Germania), era interamente su asfalto. Insieme a Konstantin Aleksandrov, la coppia ha firmato la quinta posizione di WRC-2 incamerando dieci punti e compiendo un balzo in avanti di una posizione, dall'ottavo posto al settimo. La gara è stata sofferta: prima un "lungo" durante la seconda prova, poi una foratura durante la quinta hanno tenuto l'equipaggio in apprensione, anche dal fatto di aver segnalato problemi con i paletti antitaglio posti nelle curve. Poi durante la prova speciale n. 13 un testacoda in un punto veloce con "toccata" sull'anteriore ha danneggiato un braccio dello sterzo, costringendoli al ritiro. Riammessi al via dell'ultima tappa, da ottavi di WRC-2, hanno risalito la china di tre posizioni.

IN ALLEGATO: Basso e Granai (FOTO ACI SPORT)