Un Rally Piancavallo indimenticabile per MRC Sport
Un Rally Piancavallo 2025 indimenticabile per gli equipaggi delle auto moderne della scuderia MRC Sport, che hanno affrontato condizioni di gara estreme e tracciati impegnativi. I piloti si sono misurati con sette prove speciali per un totale di 82 chilometri cronometrati, attraversando località iconiche come Navarons, Barcis, Piancavallo e Clauzetto. Le difficili condizioni meteorologiche, con pioggia persistente, hanno messo a dura prova tutti i concorrenti. L'evento, valido per il Trofeo Italiano Rally (TIR) e per la Coppa Rally di Zona (CRZ), ha visto la partenza e l'arrivo a Maniago in piazza Italia, con parco assistenza a Roveredo in Piano. L'edizione 2025 del Rally Piancavallo è stata inoltre caratterizzata dal commosso ricordo di Matteo Doretto, giovane pilota pordenonese scomparso. In sua memoria, gli organizzatori hanno istituito il Trofeo 7000 Giri "Matteo Doretto" per il più giovane pilota classificato, ritirato il numero 43 dall'elenco iscritti e reso omaggio alla sua figura con l'auto apripista condotta da Andrea De Luna e Melissa De Zan. Dimitri Tomasso, con Denis Piceno alle note su una Renault Clio Williams, ha chiuso al ventesimo posto assoluto, conquistando il primo posto di classe. "È stata una delle edizioni più difficili che io abbia mai fatto. Continui cambiamenti climatici e di fondo rendevano molto difficile la scelta delle gomme e l'interpretazione delle prove speciali - ha commentato Tomasso - Ho messo a frutto la mia esperienza, facendo una gara costante. Passare dalla Skoda alla Clio è stato parecchio difficile, riabituarsi alla guida delle due ruote motrici e al motore aspirato, ma nel complesso ci siamo molto divertiti." Fabrizio Martinis, navigato da Valentina Boi su Lancia Y, ha dichiarato: "È stata una gara tormentata dall'inizio alla fine dalle condizioni meteo. Abbiamo cercato di migliorare il setup e abbiamo rotto l'idroguida a metà della penultima prova. Abbiamo quindi optato per arrivare alla fine, con la macchina durissima da guidare." Martinis ha poi ringraziato "gli sponsor, la scuderia, gli amici che ci hanno seguito e tutto lo staff, il preparatore Michele Doretto con la carrozzeria 3M e Patrick Racing." Andrea Valentini, al volante di una Renault Clio, con Michele Cussigh sul sedile di destra, ha ottenuto l'ottavo posto, chiudendo sessantanovesimo assoluto. "Gara difficilissima, con il meteo che quest'anno ci ha messo parecchio del suo. Abbiamo sbagliato più volte la scelta delle gomme e questo ci ha fatto commettere un grosso errore sulla prima speciale del sabato - ha ammesso Valentini - Siamo comunque soddisfatti del nostro ottavo posto con la Clio Rally5 di RB Motorsport e ringrazio tutte le persone che erano in prova e ci hanno tenuto aggiornati con le condizioni meteo." Nicola Giatti, affiancato da Fabio Gressani su Renault Clio, ha raccontato: "Dopo una prima speciale in cui abbiamo dimostrato di poter giocare per il podio, ci siamo buttati a testa bassa nella prova di Barcis con un ottimo ritmo. Purtroppo, a 500 metri dalla fine, a causa della nebbia, siamo leggermente usciti di strada e la macchina si è bloccata. Abbiamo perso quasi otto minuti per rimetterla in carreggiata e la gara era finita. Nel prosieguo abbiamo pensato solo a portare la macchina sul palco di Maniago senza rischiare nulla. Ringrazio i ragazzi del team e come sempre il presidente Giacomo di MRC Sport." Giuseppe Testa, con Massimo Bizzochi alle note su Skoda Fabia RS, è stato costretto al ritiro. "Abbiamo deciso di ritirarci per evitare di fare danni alla vettura, visto che avevamo una configurazione da asciutto e avevamo rischiato già più volte - ha spiegato Testa - Abbiamo ragionato soprattutto per evitare rischi, dato che pioveva forte. Fa parte di questo sport e ringrazio il team, gli sponsor, la scuderia e tutti quelli che ci supportano." Alex Paveglio, navigato da Davide Naccari su Renault Clio Williams, ha raccontato: "Era la nostra prima volta con una Clio A7 ed è stato come vivere un sogno, correre nella stessa classe del mio migliore amico Dimitri Tomasso. L'unica ambizione era arrivare alla fine, ma ci siamo subito trovati bene con la macchina. Purtroppo, un problema elettrico ci ha penalizzato di quasi due minuti sulla seconda speciale. Abbiamo provato un disperato assalto per recuperare, che ci ha portato all'errore fatale e al ritiro. Siamo comunque molto contenti per l'esperienza vissuta." Giacomo Marchioro, con Daniele Conti su Renault Clio, ha dovuto abbandonare la gara. "Questa era una gara test in vista delle ultime due gare dell'Italiano Junior - ha spiegato il giovane pilota - Il venerdì è andato bene, soprattutto la prova di notte in condizioni di bagnato, che abbiamo vinto passando in prima posizione di classe. Poi il sabato mattina, verso la fine di un lungo tratto in discesa, in staccata siamo stati vittime di un aquaplaning e lo scontro contro la roccia è stato inevitabile. Abbiamo rotto il braccetto e siamo stati costretti al ritiro. Ringrazio la famiglia, gli sponsor, la scuderia MRC e il team Pr2."