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Il San Martino di Castrozza apre le iscrizioni

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 45° RALLYE INTERNAZIONALE SAN MARTINO DI CASTROZZA

San Martino di Castrozza (TN), 20/21 giugno 2025

Grande tradizione, squisita ospitalità, la meraviglia delle Dolomiti e la novità dell'International Rally Cup con cambio di spartito e promesse di spettacolo
Tanti buoni motivi per tornare su Cittadina, Manghen, Val Malene e Gobbera

San Martino di Castrozza (TN), 21 maggio 2025_ Comincia un altro conto alla rovescia per il Rallye San Martino di Castrozza e Primiero. Creatura ruggente e delicata, partorita nell'ormai remoto 1964 e frutto di una passione pionieristica capace di mettere radici, crescere, consolidarsi, trovando discepoli devoti anche nella generazione Zeta, quella dei nativi digitali, con i contributi social all'arte del traverso. Aprono oggi le iscrizioni all'edizione n. 45, in scena il 20 e 21 giugno. Ci sarà tempo fino a venerdì 13 giugno per registrarsi sul portale di Aci Sport e qui, adesso, mettiamo a fuoco l'obiettivo su cinque fattori fondamentali che possono attizzare l'interesse dei possibili competitors.

GRANDE TRADIZIONE. A nordest il Rallye vanta un prestigio indiscutibile, da progenitore, come ha raccontato in prosa il giornalista Beppe Donazzan nel suo libro "Tutti figli del San Martino". Nel 1977 raggiunse l'apice con la validità per la Coppa Fia Conduttori, il mondiale dell'epoca. Nell'albo d'oro figurano i record di vittorie (5) di Sandro Munari e di Renato Travaglia, con l'aggiunta di un primo sigillo da navigatore per il futuro "Drago" di Cavarzere. Un tempo si correva sugli sterrati, dal 1995 la sfida è tutta su asfalto. E' cambiato il fondo, ma in fondo non è cambiato nulla: l'arrivo è sempre all'ombra delle Pale. 

SQUISITA OSPITALITA'. Il Rallye nacque per passione motoristica, ma trovò terreno fertile perché servì a rivitalizzare la stagione estiva di San Martino. Da allora sport e turismo vanno a braccetto, con stimoli reciproci nel solco di una vocazione all'ospitalità ormai ultrasecolare, nata quando la gemma del Primiero fu scoperta dalla buona società dell'impero austro-ungarico. 

MERAVIGLIOSE DOLOMITI. Circondato dal Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, il paese offre una vista magica su numerose vette dolomitiche. Neppure il più trafelato degli equipaggi e il più distratto dei tifosi sa resistere al fascino di un anfiteatro di boschi e pareti rocciose che suscita invidia verso chi può godersi questo paradiso in ogni stagione. 

IRC SPETTACOLO. La novità di quest'anno è l'approdo del San Martino nell'International Rally Cup, una serie privata ma più aperta che mai, con oltre vent'anni di sfide importanti. Cinque gare, montepremi succulento, trofei per il vincitore assoluto e i vincitori delle varie categorie. Un cambio di spartito e promesse di spettacolo perché bisogna spingere in ogni frangente. Si è già corso l'Elba (Porto Azzurro, Livorno) all'inizio del mese dove ha vinto il catanese Andrea Nucita su Citroen davanti al bresciano Stefano Albertini e allo sloveno Bostjan Avbelj, entrambi su Skoda. Questo fine settimana è in programma il Taro (Bedonia, Parma), poi tra un mese toccherà al San Martino, seguito a luglio dal Casentino (Bibbiena, Arezzo) e a settembre dal Valli della Carnia (Ampezzo, Udine). 

SPECIALI 2025. Si va sul classico, le prove lunghe in senso inverso rispetto all'anno scorso. Rimane identico il crono spettacolo "SMart Cittadina" di venerdì 21 luglio, due giri e mezzo di un tracciato in paese che sembra di essere al Grand Prix di Monaco. Sabato 22 luglio previsti due giri con successione di "Manghen", "Val Malene" e "Gobbera", prima di chiudere al crepuscolo dinanzi al Sass Maor.