Francesco Girardi è secondo al RAAB
Una bella lotta a due per il pilota di Castelnuovo del Garda, portacolori di New Star 3, nell'ultimo atto della Coppa Rally ACI Sport di sesta zona.
Bussolengo (VR), 17 Settembre 2025 – Una gara dura, corsa su strade veloci, sconnesse e sempre più sporche hanno messo a dura prova la resistenza della sua Fiat Seicento Sporting Abarth gruppo A ma Francesco Girardi ce l'ha fatta, anche questa volta, portandola al traguardo del rinato Rally Alto Appennino Bolognese, meglio noto nell'ambiente come RAAB.
L'ultimo appuntamento della Coppa Rally ACI Sport di sesta zona ha visto il portacolori di New Star 3, affiancato dalla figlia Veronica, partire con il piede giusto sulla speciale spettacolo del Sabato sera, rifilando 1"3 a Lagazzi, unico rivale in campo su una vettura gemella.
Il giorno seguente il pilota di Castelnuovo del Garda allungava, facendo sua la "Valserena" uno, prima di incassare il contrattacco del diretto antagonista, tornato sotto a soli sette decimi.
Il primo giro si chiudeva con il cambio di comando al vertice ma Girardi era bravo a ritornare in testa, grazie al successo parziale sulla seconda "Valserena" che gli consentiva di controllare il tentativo di rientro di Lagazzi ma, firmando il terzo ed ultimo giro sulla "Valserena", l'alfiere della scuderia di Bussolengo tentava una nuova spallata, accendendo la bagarre sul finale.
Era il passo falso sulla "Sparvo" tre che si rivelava fatale con quasi quindici secondi incassati e con il successo in classe A0 che scivolava dalle sue mani, obbligandolo ad un secondo amaro.
"Siamo stati in testa per quasi tutta la gara" – racconta Girardi – "ed è stata la penultima speciale, delle dieci in programma, che ha di fatto chiuso la partita per la vittoria finale. È stato bello lottare con Lagazzi ma ancora più bello è stato tornare su strade che mi avevano visto nei panni del navigatore nel 2005, assieme a Federico Fiorini nel trofeo riservato alle Panda. Volevo regalare un'esperienza diversa a mia figlia e credo di esserci riuscito. Ora come allora correre sugli Appennini è molto dura, soprattutto per auto piccole come la nostra, ma la nostra Seicento si è comportata bene. Grazie a tutti quelli che ci hanno sostenuto ed alla New Star 3."