L'errore nel primo round potrebbe costare caro al pilota M-Sport. Per Tänak nessun appello contro la FIA

La clamorosa uscita nel corso della prima speciale del Rally di Montecarlo potrebbe pesare molto sul prosieguo della stagione di Teemu Suninen.

Consapevole della situazione delicata in cui versa M-Sport tra crisi economica post Covid e difficoltà annesse alla Brexit, il peccato d'ingenuità commesso al pronti via della stagione 2021 del WRC, halasciato il segno sul finlandese.

"Ne abbiamo discusso con la squadra", ha confessato al sito Rallit.fi. "Dopo un duro lavoro durato quattro settimane è stata una delusione per tutti essere già fuori nella PS1. Avrei voluto ringraziare i ragazzi diversamente".

Per riscattarsi il 26enne non dovrà attendere molto visto che il mese prossimo sarà alla partenza dell'Arctic Rally Finland, ma poi tutto potrebbe essere messo in discussione.

"Non so se la mia uscita porterà a delle conseguenze. Di certo è un punto interrogativo in più", ha aggiunto il driver di Tuusula che sulla carta dovrebbe partecipare a sette prove del campionato lasciandone cinque al francese Adrien Fourmaux. "Le gare invernali non sono mai state così importanti come adesso per la scuderia, dunque le attese sono piuttosto alte. Vedremo come andrà, ma con questo mio crash il budget ha subito un duro colpo", ha concluso rammaricato per l'accaduto.

Tänak non farà ricorso per la penalità subita nel Principato

Sempre in tema di colpi scena avvenuti al Monte, Ott Tänak ha deciso di accettare, seppur a malincuore, la decisione della Federazione di sospenderlo in caso di recidiva per il suo rientro su tre ruote al parco assistenza dopo aver forato nel corso della PS 10.

"Avevo già mal digerito il ritiro, figuriamoci la penalità", ha dichiarato con amarezza al sito DirtFish. "Ho percorso il tratto di collegamento a 50 km/h e sono stato attento, mentre qualcuno in speciale ha guidato con il casco slacciato", il riferimento a Sébastien Ogier e ai navigatori di Neuville e Sordo Martijn Wydaeghe e Carlos Del Barrio, puniti dai commissari con 400 euro di multa ciascuno.

"Penso di non aver fatto nulla di pericoloso. Ad ogni modo lottare con la FIA è uno spreco di energia", ha chiosato rassegnato. 

Chiara Rainis