Le discussioni tra le scuderie, il promoter e la FIA sarebbero già iniziate

Fino ad oggi territori inesplorati, Russia e India potrebbero presto entrare a far parte del mondiale rally. L'interesse di entrambi i mercati per quanto concerne l'automotive, avrebbe convinto la Federazione Internazionale, così come l'organizzatore del campionato e le Case a valutare la proposta.

Come più volte affermato dal responsabile federale Yves Matton l'obiettivo del WRC per il prossimo futuro è esplorare territori mai toccati, nonché tornare in quelli momentaneamente accantonati come il Giappone.

Tra le mete più ambite dai costruttori anche il Nord America malgrado i costi elevati per la trasferta.

"Non si può restare fermi. È giusto evolversi e svilupparsi per attrarre pubblico ed investitori", ha dichiarato a Motorsport.com il team manager di M-Sport Richard Millener. "Non saremmo una serie iridata se ci focalizzassimo soltanto sull'Europa".

Pur senza eccedere nelle spese, per il 36enne è dunque fondamentale mostrarsi aperti ai nuovi Paesi.

"E' bene inserire eventi inediti stando attenti alla spesa, ma i promoter solitamente sono pro-attivi e troveranno sempre il supporto delle squadre", ha poi commentato.

Il Coronavirus e la flessibilità richiesta nella pianificazione del calendario, come dimostrato dall'aggiunta in itinere di Estonia e Monza tra gli appuntamenti del 2020, sono stati una lezione per l'intera categoria.

"Una volta che la campagna vaccinale sarà sotto controllo, potremo tornare ad una procedura di selezione normale, tuttavia gli accadimenti ci hanno portato ad essere più innovativi e lungimiranti. Questa esperienza ci permetterà di essere più efficienti nella definizione delle gare", ha infine sostenuto Matton. 

Chiara Rainis

Foto da Indian National Rally Championship