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WRC, I team dovranno schierare una quarta vettura?

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La FIA sta valutando un cambio regolamentare per agevolare l'ingresso dei talenti emergenti nel massimo campionato

L'idea aveva già iniziato a circolare nei primi anni 2000, poi non se ne fece nulla. Ora, invece, il responsabile federale Yves Matton ha annunciato che per il 2023 le regole potrebbero essere modificate e le scuderie incoraggiate a preparare una quarta auto da dedicare ai piloti junior.

"Al momento abbiamo solo due macchine su tre che possono guadagnare punti, ma in futuro potrebbe andare diversamente. Certo non nel 2022", ha affermato il manager belga al sito DirthFish, rassicurando i partenti che non verrà aggiunta ulteriore carne al già complicato fuoco della rivoluzione ibrida che li sta attendendo.

L'esempio da prendere, a suo avviso, sarebbe quello della Toyota Gazoo Racing che oggi sta facendo crescere il promettente Takamoto Katsuta, consentendogli di misurarsi con i big.

In questo senso il discrimine non sarebbe l'età, bensì il numero di eventi disputati nel WRC. L'intenzione della Federazione sarebbe infatti quella di ammettere soltanto coloro che non sono mai stati nominati driver prioritari.

"Sarebbe una motivazione per i costruttori", ha quindi aggiunto l'ex boss Citroen, evidenziando l'esigenza di attrarre giovani interessati a costruirsi una carriera nei rally.

Chiamato a dare un' opinione sull'eventuale aumento degli equipaggi, il patron della M-Sport Malcolm Wilson ha preferito glissare sostenendo che ci sono ancora parecchi punti interrogativi sul mondiale venturo da risolvere.

Allo stesso modo, per il capo della Hyundai Andrea Adamo, prima di aprire un capitolo del genere, andrebbe chiarito e definito il prezzo delle auto di nuova generazione che verranno utilizzate a partire dal prossimo Montecarlo. 

Chiara Rainis