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WRC, Breen cambia aria per l'inizio dell'era ibrida. Mondiale finito per Loubet

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Il irlandese lascerà la Hyundai a fine stagione. Per lui contratto biennale con M-Sport

La sua caparbietà alla fine ha pagato. Dopo anni da precario trascorsi a lottare alla ricerca di un volante per correre a gettone, Craig Breen ha centrato l'obiettivo di diventare pilota ufficiale.

Nel 2022 il 31enne disputerà tutti e 13 i round del calendario iridato alla guida della nuova Puma, tra l'altro già provata sulle strade inglesi qualche settimana fa e a breve da testare sul fondo misto della Spagna.

Felice come un bambino per un sogno diventato realtà,l'irlandese, reduce da tre podi consecutivi, ha rivelato di aver subito colto al volo l'occasione non appena interpellato dai vertici del team di Cockermouth.

"Amo questo sport e la sua storia, di conseguenza aggiungere il mio nome accanto a quelli di Ari Vatanen, Hannu Mikkola, Colin McRae e Carlos Sainz è qualcosa di surreale. Un vero privilegio", ha poi commentato a proposito del legame con Ford, marchio per cui aveva vinto nella categoria Junior nel 2011, replicando il campionato successivo tra le Super2000.

Mondiale finito per Loubet

Se per Breen questo periodo sembra essere davvero magico, non lo stesso si può dire di Pierre-Louis Loubet, suo attuale collega di marca in Hyundai.

Il francese non potrà più gareggiare nel 2021 per le conseguenze di un incidente stradale. A darne notizia lo stesso 24enne tramite le sue piattaforme sociali.

"Piccolo cambio di programma, riabilitazione, anziché il finale di stagione", si legge sul messaggio diffuso in rete. "Sono stato investito da un'auto e mi sono fratturato un'anca".

"Se pensate che abbia avuto sfortuna, sbagliate. Vi posso assicurare che mi è andata bene. E' stato veramente un anno difficile sotto tutti i punti di visti, ma ciò che non uccide fortifica", ha concluso dando appuntamento ai tifosi al 2022.