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Sebastien Ogier vince la superspeciale al Safari Rally Kenia

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L'antipasto del Safari Rally Kenia è la superspeciale di Kasarani, a pochi chilometri da Nairobi. Il tracciato di 4,84 km, con un misto di curvoni veloci e tratti più tecnici compreso un ponte per l'incrocio delle corsie, viene affrontato da due equipaggi contemporaneamente; questo crea problemi di visibilità in alcuni punti, con la polvere sottile alzata dalle vetture che rimane a lungo sospesa.
A fare gli onori di casa partendo per primi sono due piloti locali, McRae Kimathi e Maxine Wahome, con e Ford Fiesta Rally 3. seguono alcuni tra i protagonisti del WRC 2: L'americano Sean Johnston conto il keniota Karan Patel, e Kajetan Kajetanowicz che sfida Martin Prokop. Miglior tempo di categoria per il tre volte Campione Europeo Kajetanowicz, il quale realizza un sogno con la sua prima partecipazione alla gara africana.

Dal quarto "scontro" scendono in campo le vetture della massima categoria, le Rally 1.
Il gentleman driver greco Jourdan Serderidis è il primo privato ad utilizzare un'auto di ultima generazione nel mondiale, dopo avere vinto con la Ford Puma due gare in Belgio all'inizio della stagione.
Il miglior tempo, e la conseguente leadership provvisoria, sono appannaggio del Campione Mondiale in carica, e vincitore qui nel 2021, Sébastien Ogier. Il pilota della Toyota si aggiudica lo scontro diretto con la Ford di Sébastien Loeb, la cui ultima partecipazione in Kenya risale al 2002 e che chiude quinto a 1.8" da Ogier. Secondo posto per il mai domo Thierry Neuville, che piazza la sua Hyundai i20 N di poco davanti al suo compagno di team Ott Tänak, vincitore dell'ultimo appuntamento in Sardegna. L'estone precede di un solo decimo la Toyota Gr Yaris di Elfyn Evans. Sesto posto per un altra Toyota, quella di Takamoto Katsuta il quale ottenne proprio qui nel 2021 il suo miglior piazzamento nel WRC chiudendo secondo assoluto. L'irlandese Craig Breen, anch'egli alla prima esperienza in Kenia, si riprende bene da un piccolo svarione alla prima curva classificandosi settimo davanti alla Puma gemella di Gus Greensmith. Completano la top ten la Hyundai i20 N di Oliver Solberg e la Ford Puma di Adrien Fourmaux, che nel 2021 ottenne in Kenia il suo primo "scratch" iridato.

Appena fuori dai "punti" il leader del Mondiale, il pilota finlandese della Toyota Kalle Rovanpera. Ripresosi bene da uno svarione nella prima curva, ha però forato la gomma posteriore destra, chiudendo con un passivo di 11.6 secondi dalla vetta. 

Gianluca Nataloni per Rallylink