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Prende forma il 41° Rally Appennino Reggiano

Ambiente-FOTO-CARPEGGIANI

Alla scoperta delle caratteristiche principali della competizione organizzata da Grassano Rally Team in sinergia con Automobile Club Reggio Emilia, quando mancano quatto mesi alla disputa di quella che sarà la quarta e penultima prova dell'International Rally Cup. Tra le novità più attese, ecco la prova di Rossena, mentre Ciano d'Enza diventa il nuovo quartier generale della manifestazione.

Agosto, Rally Appennino Reggiano come sempre molto ben ti riconosco. Già, proprio così: la rivisitazione in chiave motoristica dell'antico adagio calza a pennello per la competizione organizzata da Grassano Rally Team. Perché il rally reggiano, che quest'anno andrà in scena nell'ultimo fine settimana di agosto, pur presentando qualche importante novità, riproporrà diversi dei suoi tratti più caratteristici ed apprezzati.

Se la data è inedita - mai l'Appennino Reggiano si è disputato nel mese di agosto -, non altrettanto si può dire per la splendida Piazza della Vittoria, nel centro di Reggio Emilia, che farà da cornice alla partenza di questa quarantunesima edizione: dall'affascinante piazza sono transitate quasi tutte le edizioni del rally e così sarà anche venerdì 27 agosto, quando alle 19.30 la prima vettura entrerà nel vivo della competizione.

Lasciato il cuore della Città del Tricolore, gli equipaggi affronteranno l'unico impegno cronometrato della giornata e lo faranno in quella che costituisce la novità più significativa del percorso di gara edizione 2021: la prova speciale inaugurale sarà quella di 'Rossena', dieci chilometri di grande impatto agonistico ed emotivo, visto che verrà di fatto riproposta una corposa porzione della storica frazione 'Ciano – Stella', una delle speciali più gettonate e selettive dell'Appennino Reggiano anni Ottanta.

Sabato 28 agosto, il 41° Appennino Reggiano vivrà il clou con la disputa delle prove 'Matilde di Canossa' (10,5 km) e 'Trinità' (21,2 km), da ripetersi tre volte ciascuna; l'epilogo sarà previsto alle 19.31 dello stesso giorno, dopo che saranno stati percorsi poco meno di 369 chilometri, 105 dei quali cronometrati.

La bandiera a scacchi accoglierà i concorrenti a Ciano d'Enza: anche in questo caso si tratta di una prima volta, ma va detto che il paese all'ombra del Castello di Canossa diventerà quest'anno il quartier generale del Rally Appennino Reggiano: qui avranno sede direzione gara, albo di gara, e sala stampa, così conne i riordini durante la competizione; Ciano ospiterà per la prima volta il parco assistenza, oltre alla già citata festa del podio e delle premiazioni.

Il 41° Rally Appennino Reggiano rappresenterà il quarto e penultimo atto della ventesima edizione della International Rally Cup; oltre alle sfide per il successo assoluto, ad animare la competizione saranno i duelli nei vari trofei abbinati all'Appennino Reggiano: a braccetto con l'IRCup sarà previsto il Peugeot Competition 208 Rally Cup Pro, torneo dedicato alle vetture modello 208 in configurazione R2B della casa del Leone; non meno rilevanti saranno i trofei caratteristici del rally reggiano, ovvero il Trofeo Luciano Lombardini (al miglior navigatore reggiano in classifica assoluta), il Memorial Fabrizio Tosi (all'equipaggio che farà segnare il tempo migliore sulla prova Matilde di Canossa) ed il sentitissimo Memorial Alessandro Bonacini: quest'ultima iniziativa, alla sua prima edizione, è tesa a ricordare la memoria del giovane pilota (e grande appassionato di rally, nonché entusiasta collaboratore nell'organizzazione della gara negli anni scorsi), tragicamente scomparso in un incidente due anni fa. Il Memorial Bonacini verrà assegnato all'equipaggio vincitore assoluto del 41° Rally Appennino Reggiano.

Foto  Massimo Carpeggiani