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Il Rally Gap Racing di Due Gi Sport

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Una piccola delegazione della scuderia torinese DueGi Sport ha supportato Fabrizio Rosano che, con il copilota Livio Mazza, hanno partecipato all'edizione 2021 del Rally Gap Racing, corsosi lo scorso week end in Francia.

Non solo compagni di squadra, ma amici. Così il pilota duegino ama definire Fabrizio Ponzano e Roberto Cuccurin, che lo hanno seguito in questa trasferta estera fornendogli assistenza e un supporto a livello logistico.

Sulla sua Peugeot 106 Rally, Rosano ha corso per la prima volta con Livio Mazza, anche lui portacolori bianco-blu, classificandosi a fine gara settantaseiesimo assoluto e terzo in classe A6.

Le parole del pilota: "gara su due tappe; le prove su classiche strade francesi molto molto veloci e in certi passaggi anche abbastanza tecniche e impegnative. Alcuni tratti sono stati utilizzati per la tappa mondiale del Rally di Montecarlo. In alcuni punti la velocità era a dir poco considerevole e nei tratti molto esposti, ci sono saliti i brividi e un po' di paura.

Nella prima tappa, le previsioni meteo segnalavano acqua per la sera e noi abbiamo azzardato a montare le gomme da asciutto. Purtroppo però già nel pomeriggio ha iniziato a piovigginare e, proprio quando dovevamo uscire dall'assistenza, ha iniziato a diluviare e a grandinare. Ovviamente con questa scelta degli pneumatici abbiamo faticato a stare in strada, mentre i nostri avversari, che avevano le gomme da bagnato non hanno trovato particolari difficoltà, dandoci così un sacco di secondi. Finalmente rientrati in assistenza, abbiamo fatto un cambio gomme e già dalla terza prova abbiamo iniziato risalire dalla quinta alla terza posizione di classe.

Nella seconda tappa, abbiamo amministrato cercando di mantenere il terzo gradino del podio, senza prenderci troppi rischi poiché i primi due di classe, locali e molto molto bravi, ci avevano dato un distacco notevole, impossibile da recuperare. Avevano un passo troppo più veloce del mio.

La macchina è andata bene e correndo poi anche sull'asciutto, non ci sono stati problemi. Siamo arrivati in fondo e ci siamo divertiti. In Francia c'era davvero molto pubblico sia sulle prove speciali che alla partenza e all'arrivo. Correre oltre frontiera è sempre molto bello perché questo sport è molto sentito."