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Anche a Sanremo Scalzotto primo dei non ibridi

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Grazie al provvidenziale intervento dello staff di Baldon Rally il pilota di Cornedo Vicentino si conferma il migliore delle vetture tradizionali, primo di classe RA5N.

Castelgomberto (VI), 13 Aprile 2021 – Altra prestazione da incorniciare per Andrea Scalzotto, questa volta con colpo di scena, in un Rally di Sanremo condizionato da un meteo altalenante.

Il pilota di Cornedo Vicentino, sempre al volante della Suzuki Swift 1.6 R1 seguita da Baldon Rally, ha concluso la due giorni sulla riviera ligure con una splendida vittoria di classe RA5N, centrata con il sorpasso ai danni di Pellè sull'ultima prova, quella di "Cesio - Carpasio".

Un successo che si traduce nella conferma, dopo il Ciocco, della quarta posizione tra gli iscritti alla Suzuki Rally Cup ovvero la prima delle vetture tradizionali, escludendo le evolute ibride.

La massiccia presenza di avversari sulle nuove Renault Clio RS Line ha invece penalizzato in parte la situazione nel Campionato Italiano R1, con Scalzotto rimasto a secco di punti.

Con la sorte a proprio favore il vicentino, affiancato da Mattias Conci alle note, era il solo a partire con l'asciutto sulla speciale spettacolo "Bajardo", al sabato sera, riuscendo ad infliggere un distacco di oltre cinque secondi a chilometro alla diretta concorrenza in classe RA5N.

Un bottino che si rivelava utile visto lo stato di forma di Pellè, pari merito sulla prima "San Bartolomeo" di domenica, ma che veniva presto vanificato da una toccata che poteva rivelarsi fatale, sull'insidiosa "Vignai", ma che veniva prontamente arginata dal team Baldon Rally.

"Sulla quarta prova" – racconta Scalzotto – "siamo incappati in una toccata al posteriore destro ed abbiamo piegato il ponte. Fortunatamente la prova era l'ultima prima del parco assistenza e quando siamo arrivati i ragazzi di Baldon Rally hanno fatto il miracolo. Hanno smontato il ponte dalla mia Suzuki Swift stradale e lo han montato su quella da gara, senza farci pagare al controllo orario di uscita. Sono stati magici e senza il loro aiuto avremmo buttato via la gara."

Sceso al terzo posto di classe ed all'ottavo di Suzuki Rally Cup Scalzotto, ritrovata una vettura in piena forma, partiva a testa bassa vincendo la prova numero cinque, terzo tempo nel monomarca della casa giapponese mettendo in riga alcune vetture della generazione ibrida.

Vicino a Pellè sulla "Colle d'Oggia" il vicentino approfittava dell'errore del diretto rivale per portarsi a 9"5 di distacco quando al termine della gara mancava soltanto una prova speciale.

Sugli oltre venti chilometri della conclusiva "Cesio - Carpasio" Scalzotto sorprendeva tutti, segnando il migliore tempo assoluto nella Suzuki Rally Cup, primo a pari merito con l'ibrida di Goldoni, e recuperava ben 19"9 a Pellè, scavalcandolo con un colpo di reni sensazionale.

Tanta la soddisfazione per una rimonta culminata con la classica ciliegina sulla torta.