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A Gianluca e Filippo Zago la Coppa dei Colli Berici

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Il duo, padre e figlio, con la Golf GTI vince per sole due penalità sulla MG di Faccin - Dal Santo e l'Opel Kadett Gt/e di Ferrara - Libero

Con lo stesso distacco, Verza la spunta su Coan tra le auto moderne

Successo per la manifestazione organizzata dal Rally Club Team

Isola Vicentina (VI), 19 aprile 2021 – Oltre cento equipaggi iscritti di cui ben novantanove regolarmente verificati, sono i numeri che hanno caratterizzato la seconda edizione della Coppa dei Colli Berici, gara di regolarità turistica per auto storiche e moderne valevole per il Trofeo Tre Regioni, svoltasi ad Albettone (VI) sotto l'attenta regia del Rally Club Team capitanato da Renzo De Tomasi.

Riproposta dopo il buon esordio della prima edizione di fine 2020, la manifestazione ha avuto un notevole riscontro dagli equipaggi che si sono presentati al via sfiorando le cento unità: ben ottantuno con le vetture storiche a cui si sono accodati i diciotto con le moderne "post 1990".

In gran numero anche i pretendenti alla vittoria, che si sono dati battaglia dal primo all'ultimo dei sedici rilevamenti disseminati nel percorso che si snodava a nord ovest della località di partenza a cavallo dei Colli Berici, con una puntata anche sui vicini Euganei dove, a Rovolon, era previsto un controllo orario.

A metà gara Gianluca Zago e il figlio Filippo hanno già messo una buona ipoteca sul successo finale, trovandosi al comando con 7 punti di vantaggio su Andrea Marani e Virna Sighinolfi, iscritti con una vettura analoga con la quale avevano condotto nelle prime battute; 8 i punti che li separano dalla MG Midget di Antonio Faccin e Silvia Dal Santo, con altri cinque equipaggi a seguire in un fazzoletto di 18 penalità. Zago prosegue la marcia da leader mentre Marani perde terreno e non transita all'ultimo rilevamento; Faccin tenta il tutto per tutto ma riesce ad solo avvicinarsi ulteriormente ai vincitori e la gara ha il suo epilogo col veneziano che festeggia la vittoria per 2 punti su Faccin e, proprio alla fine, Alberto Ferrara e Alessandro Libero su Opel Kadett GT/e compiono il sorpasso e salgono sul terzo gradino del podio, ai danni di Leonardo Fabbri e Luca Taesi con la Volvo Amazon 121. Marco e Giacomo Bentivogli chiudono quinti assoluti con la Fiat Ritmo 130 TC precedendo Luigino Gennaro e Marco Forese su Porsche 911; alle loro spalle, settimi sono Enzo Scapin ed Ivan Morandi con la Volkswagen Golf GTI, mentre sul gradino numero otto ci salgono Ennio De Marin e Roberto Ruzzier su Lancia Fulvia Coupè. Dario Converso, nono assieme ad Alessio Corradin su Autobianchi A112 Abarth si aggiudica l'ipotetico "derby" con la vettura gemella di Fausto Margutti e Sandro Buranello.

È la Padova Autostoriche a primeggiare nella classifica delle scuderie, mentre in quella degli equipaggi femminili la firma è di Monica Cadan e Michela Menesello su Fiat Uno. Festa doppia, infine, per Ferrara e Libero che s'impongono anche nella speciale classifica dedicata agli equipaggi in gara con strumentazione manuale.

Lotta serrata anche tra le auto moderne col pronostico rispettato; a giocarsi la vittoria la Renault Clio Williams di Enrico Coan e la Volkswagen Polo di Diego Verza che, in coppia con Francesco Ceccolin, conduce a metà gara con margine rassicurante; rischia però di comprometter tutto nell'ultimo rilevamento dove paga 11 penalità, ma riesce a portare a casa la vittoria per due punti su Coan, navigato da Steve Dal Bò. Dietro al duo di testa è terza la 500 Abarth di Ivano Ceci e Barbara Botti con un distacco di 57 punti e subito dietro la Subaru Impreza di Andrea Nonnato e Thomas Mozzato; completano la top five Jacopo Scoscini ed Edoardo Cipriani su BMW 320 XD Coupè. Al Rally Club Team la coppa per il successo tra le scuderie mentre tra le dame festeggiano Sabrina Biasio e Arianna Ravazzolo.